Nulla di fatto nei sei giorni di colloqui fra Teheran e i 5+1. La scadenza per trovare un’intesa complessiva, inclusi tutti gli aspetti tecnici ed operativi, è stata rinviata al 30 giugno 2015 mentre le parti hanno concordato l'obiettivo di raggiungere un'intesa politica a marzo
E' stata prorogata al primo luglio la scadenza per trovare un'intesa complessiva tra l'Iran e il gruppo 5+1 sul programma nucleare della Repubblica islamica . La notizia del rinvio, riferita inizialmente dall'agenzia Irna, è stata confermata dal ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, il quale ha sottolineato che nel corso dei negoziati a Vienna sono stati compiuti "progressi positivi", ma "non è stato possibile raggiungere un accordo entro i termini" previsti. Secondo fonti diplomatiche, citate dalla Bbc, le parti hanno concordato di raggiungere un accordo politico entro il primo marzo 2015, mentre per i dettagli tecnici ci sarà tempo fino al primo luglio.
E' stato inoltre stabilito - ha precisato Hammond - che l'Iran riceverà 700 milioni di dollari al mese frutto dello sblocco di suoi asset congelati all'estero. Lo sblocco parziale dei beni iraniani era uno dei punti dell'accordo ad interim sul suo programma nucleare raggiunto il 24 novembre dello scorso anno a Ginevra.
.jpg)
