"L'obiettivo del riconoscimento dello Stato palestinese è sul tavolo, ma a nostro avviso deve intervenire nel momento in cui sarà più utile ai fini del rilancio del negoziato". A ribadirlo durante il question time alla Camera è stato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, mentre da Strasburgo l'Alto rappresentante Ue Mogherini dice: "Serve uno Stato di Palestina".
"L'obiettivo del riconoscimento dello Stato palestinese è sul tavolo, ma a nostro avviso deve intervenire nel momento in cui sarà più utile ai fini del rilancio del negoziato". A ribadirlo durante il question time alla Camera è stato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
Il titolare della Farnesina ha ricordato che "il governo è innanzitutto impegnato con l'obiettivo di riattivare il negoziato bilaterale tra israeliani e palestinesi". "Il riconoscimento dello Stato palestinese è un obiettivo di importanza fondamentale e strategica. Vorrei fosse chiaro noi non lo consideriamo un semplice atto simbolico", ha proseguito Gentiloni, spiegando che non dovrà essere "un riconoscimento simbolico ma di due stati", Israele e Palestina.
Della questione dello Stato palestinese ha parlato anche l’Alto rappresentate Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini. "La soluzione dei due Stati prevede che Israele possa vivere in sicurezza e pace e che ci sia uno Stato di Palestina", ha affermato Mogherini nel suo intervento a un dibattito sul riconoscimento della Palestina nella sessione plenaria del Parlamento europeo. "Serve uno Stato di Palestina e possiamo discutere del suo riconoscimento", ha spiegato Mogherini, che però ha ricordato che "spetta agli Stati Ue decidere sul riconoscimento della Palestina. Non è una competenza dell’Unione europea".