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Usa: Cleveland, agente sparò a 12enne nel giro di pochi secondi

27 novembre 2014 | 10.58
LETTURA: 3 minuti

Un video mostra quanto accaduto sabato scorso, la polizia aprì il fuoco appena giunta sulla scena, uccidendo il ragazzino che brandiva un'arma giocattolo. Il poliziotto che lo ha ucciso era inesperto

Un'immagine tratta dal video diffuso dalla polizia di Cleveland.
Un'immagine tratta dal video diffuso dalla polizia di Cleveland.

Mentre negli Stati Uniti e in altre parti del mondo si susseguono le manifestazioni di protesta per i fatti di Ferguson, il nuovo episodio di violenza accaduto sabato scorso a Cleveland, in Ohio, rischia di infuocare ulteriormente l'America. L'incidente nel quale è rimasto ucciso un ragazzino afroamericano di 12 anni, colpito a morte dalla polizia mentre brandiva un'arma giocattolo, è illustrato in tutta la sua drammaticità da un video diffuso su richiesta della famiglia del ragazzo.

Le immagini, riprese dalle telecamere di sorveglianza, mostrano il 12enne Tamir Rice che in un parco cittadino gioca con una pistola finta. Dopo alcuni minuti, sopraggiunge un'auto della polizia dalla quale, in pochi secondi, scendono due agenti che aprono il fuoco contro il ragazzino.

La polizia ha riferito che gli agenti sono arrivati sulla scena dopo aver ricevuto una chiamata di emergenza che riferiva che nel parco c'era qualcuno che puntava contro le persone un'arma "probabilmente finta". Secondo quanto riportato dal Washington Post, agli agenti intervenuti non era stata riportata quest'ultima informazione. Inoltre, le autorità hanno riferito che l'arma era sprovvista del consueto tappo rosso che contrassegna le pistole giocattolo. La polizia ha anche affermato che al 12enne è stato intimato tre volte di alzare le mani, ma che il ragazzo non ha ubbidito all'ordine degli agenti.

"Il video mostra distintamente una cosa: gli agenti hanno reagito rapidamente", ha dichiarato la famiglia del ragazzo ucciso invitando la comunità locale alla calma. "Pensiamo che la situazione poteva essere evitata e che Tamir dovrebbe essere ancora qui con noi", hanno detto ancora i genitori, secondo quanto riportato dal New York Times. Timothy Loehmann, l'agente di polizia 26enne che ha colpito a morte il 12enne Tamir Rice era entrato in servizio a marzo. L'ufficio del procuratore dovrà ora sottoporre le prove fornite dalla polizia ad un grand jury che dovrà decidere se incriminare gli agenti.

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