Colpiti in quella che appare un'azione coordinata 'La Repubblica', i britannici 'Daily Telegraph', 'The Independent' e 'Evening Standard' e altri come 'Forbes', 'Al-Jazeera' e il 'Chicago Tribune'. Sulle varie home page si apre un pop-up con il messaggio " siete stati hackerati dal Syrian Electronic Army"
Decine di siti web di media occidentali sono finiti sotto attacco da parte di presunti hacker sostenitori del presidente siriano Bashar al-Assad. Tra i siti colpiti - in quello che appare essere un attacco coordinato - figurano La Repubblica, i britannici Daily Telegraph, The Independent e Evening Standard e altri ancora come Forbes, Al-Jazeera e il Chicago Tribune.
Sulle home page di questi siti si apre un pop-up con il messaggio "Siete stati hackerati dall'Esercito elettronico siriano (Syrian Electronic Army - Sea)", una rete di hacker filogovernativi. Dopo il messaggio si viene reindirizzati su una pagina collegata al gruppo hacker che supporta il regime di Assad.
Il gruppo ha in passato rivendicato attacchi contro giganti del web come Microsoft e Facebook. Nel mirino degli hacker filo-Assad sono finiti, tra gli altri, anche gli account Twitter di Unicef, dell'esercito israeliano e di agenzie di stampa occidentali.