L'uomo, che in quel tragico 26 dicembre 2004 aveva solo 9 anni, in questi anni ha viaggiato per il paese fornendo alle autorità locali campioni di Dna
A quasi dieci anni esatti dal terribile tsunami che il 26 dicembre uccise circa 230.000 persone, un 19enne nepalese ha identificato i resti di suo padre, portato via dalla terribile onda anomala che devastò una dozzina di paesi in tutto l'Oceano Indiano. A confermarlo i funzionari della provincia thailandese di Phang Nga.
L'uomo, che il giorno del tragico evento aveva solo 9 anni, in questi anni ha viaggiato per il paese fornendo alle autorità locali campioni di Dna utili a identificare i resti del genitore. "Negli ultimi 10 anni, 48 corpi sono stati esumati e restituiti alle loro famiglie, ma ci sono ancora 382 corpi non identificati in questo cimitero", ha detto Tanapol Songput, capo della Mirror Foundation, organizzazione che si occupa di identificare e restituire ai loro cari i corpi delle vittime delle catastrofi naturali.