Rieletta alla presidenza del partito con un voto plebiscitario: Ha ottenuto 22.329 preferenze su 22.312. Le schede nulle sono state 17. E la leader assicura: "Non ci sono dubbi che saremo al secondo turno delle elezioni del 2017"
Nicolas Sarkozy e Francois Hollande "hanno perso tutto, vi era stato dato un tesoro, la Francia, ed un diamante, il popolo, avete distrutto il primo ed abbandonato il secondo". Così Marine Le Pen, rieletta alla guida del Fronte con il 100% dei voti, ha concluso il suo discorso al termine del XV Congresso del Fn a Lione, rivolgendosi direttamente al presidente francese ed al suo predecessore, che ieri è stato rieletto alla guida dell'Ump, pronto a tornare in pista per le presidenziali del 2017.
"Non ci sono dubbi che saremo al secondo turno delle elezioni del 2017", ha poi assicurato Marine Le Pen, riferendosi alle presidenziali che si terranno tra tre anni.
Unica candidata alla presidenza del partito, la Le Pen ha ottenuto a Lione l'unanimità dei consensi espressi dai militanti attraverso un voto per corrispondenza.
"I soli che dovrebbero essere ancora autorizzati a parlare di Repubblica francese siamo noi", ha scandito ancora la Le Pen. La Repubblica, ha proseguito ancora la figlia del fondatore del partito che lei ha trasformato, liberandolo delle pulsioni più estremiste e xenofobe e portandolo a essere il primo partito di Francia alle europee di maggio, "è stata smantellata, fatta a pezzi, massacrata su ordine della Commissione europea".
Secondo i risultati ufficiali, i votanti sono stati 22.329, di cui 22.312 per Marine Le Pen, mentre le schede nulle sono state 17.
Il Fn vanta un totale di circa 80mila iscritti. La figlia di Jean-Marie, fondatore del partito nel 1972, era stata eletta la prima volta alla guida del Front national nel gennaio del 2011 al Congresso di Tours, avendo la meglio sull'altro candidato, Bruno Gollnisch. Per le 15 è atteso il 'discorso della vittoria' della Le Pen.
