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Bangladesh: affonda cargo con greggio, mangrovie a rischio

12 dicembre 2014 | 15.32
LETTURA: 3 minuti

In pericolo le Sundarbans e l'adiacente santuario dei delfini Irabati. In campo per assorbire l'olio dall'acqua anche i residenti locali muniti di spugna e sacchi di juta

Bangladesh: affonda cargo con greggio, mangrovie a rischio

Rischia di trasformarsi in una vera e propria catastrofe ambientale l'incidente avvenuto tre giorni fa nel fiume Shela, in Bangladesh, dove una piccola petroliera è affondata facendo fuoriuscire oltre 350 tonnellate di greggio.

Gli abitanti della zona stanno aiutando le autorità locali a ripulire la zona dalla nafta che sta mettendo in pericolo le Sundarbans, la più grande foresta di mangrovie del mondo nel delta del fiume Gange, nonché l'adiacente santuario dei delfini Irabati.

"Centinaia, se non migliaia di residenti stanno utilizzando spugne e sacchi di juta per assorbire l'olio dall'acqua e proteggere la foresta di mangrovie", ha detto il capo dell'autorità portuale di Mongla, aggiungendo che gli sforzi continueranno per altri tre giorni. A spingere gli abitanti ad unirsi alle operazioni di bonifica, anche l'annuncio da parte delle autorità di poter vendere il petrolio ricavato a una società statale.

Secondo quanto riferisce il sito bdnews24.com, la petroliera 'OT Southern Star 7' è stata speronata verso le 5.00 di martedì mattina da un altro cargo nella zona del Chandpai Range del fiume Shela, a circa 360 chilometri a sud-ovest della capitale Dhaka. L'urto ha provocato l'immediato affondamento della nave che è stata recuperata solo due giorni dopo. Ma a quel punto si era già riversato in acqua tutto il carico di petrolio, creando una chiazza che si è estesa per circa 70 chilometri quadrati.

Il Dipartimento Forestale ha chiesto all'autorità che controlla la navigazione interna in Bangladesh di non utilizzare per il momento sostanze chimiche disperdenti, perché potrebbero causare ulteriori danni al delicato ecosistema della zona. Ma è una corsa contro il tempo: per gli ambientalisti, se il petrolio fuoriuscito non verrà rimosso immediatamente, saranno a rischio tutte le mangrovie e tutte le specie acquatiche presenti, compresi i delfini.

Dichiarata Patrimonio dell'Umanità nel 1997 dall'UNESCO, la foresta Sundarbans si estende su regioni appartenenti al Bangladesh e allo stato del Bengala Occidentale, in India. Con i suoi 140.000 ettari di estensione, ospita una enorme varietà di fauna. L'esempio più famoso è dato dalle tigri del Bengala, ma vi si possono trovare anche numerose specie di cetacei, uccelli, cervidi, coccodrilli e serpenti.

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