E' accaduto a un checkpoint vicino all'insediamento di Beitar Illit. Le quattro bambine, che hanno fra gli otto e i dieci anni, hanno riportato ustioni agli arti. Ustionati anche il padre e la madre. L'aggressore è stato ferito alle gambe da un civile armato.
Un palestinese ha aggredito oggi con l'acido una famiglia israeliana ferendo sei persone, fra cui quattro bambine di età compresa fra gli otto e i dieci anni. Secondo le prime ricostruzioni, l'aggressore faceva l'autostop ad un posto di blocco fra il villaggio palestinese di Husan e l'insediamento ebraico di Beitar Illit, vicino Gerusalemme. Appena salito a bordo di un auto, l'uomo ha però lanciato dell'acido addosso ai sei occupanti, tutti membri di una stessa famiglia.
Il padre, sulla quarantina, è stato ustionato al volto, mentre la madre, le tre figlie e una nipotina hanno riportato ustioni agli arti. Secondo alcuni media sarebbe stato ferito anche un passante. Il palestinese, che brandiva un cacciavite, ha poi tentato di fuggire ma è stato gravemente ferito alle gambe dai colpi d'arma da fuoco sparati da un civile armato. Successivamente è stato arrestato dalla polizia. A quanto riferisce l'agenzia stampa palestinese Maan, si tratta del 45enne Jamal Abd al-Majid Ghayatha, originario del villaggio di Nahalin, vicino Betlemme. Secondo i media vicini ad Hamas era stato detenuto in un carcere israeliano.
La vicenda appare come uno dei numerosi attacchi di "lupi solitari" registrati negli ultimi mesi a Gerusalemme in un crescendo di tensione fra israeliani e palestinesi. Fra questi vi sono stati palestinesi che hanno investito israeliani con le loro automobili, accoltellamenti e il massacro in una sinagoga in cui sono stati uccisi quattro rabbini e una guardia.