Dall'esecutivo una proposta di tipo umanitario per i due fuciliari della Marina. Il ministro degli Esteri Sushma Swaraj: "la proposta del governo italiano è attualmente all'esame del nostro esecutivo". Negli scorsi giorni respinta da Delhi le richieste di Latorre di restare per le cure in Italia e di Girone di passare il Natale a casa
Il governo italiano ha cercato una soluzione consensuale al caso dei due fucilieri della Marina accusati dell'omicidio di due pescatori indiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Nel darne conferma scritta in una risposta inviata alla Camera, la Rajya Sabha, il ministro degli Esteri indiano Sushma Swaraj ha affermato che "la proposta del governo italiano è attualmente all'esame del governo" indiano.
La notizia arriva dopo che nelle scorse ore la Corte Suprema indiana ha detto no alle istanze presentate dai due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. In particolare Latorre chiedeva un'estensione del suo soggiorno in Italia, accordatogli dopo l'ictus che lo aveva colpito a settembre. Il suo permesso scadrà il 13 gennaio. Girone chiedeva invece il permesso della Corte per poter trascorrere le festività natalizie in Italia.
La proposta del governo italiano attualmente all'esame del governo indiano ricalcherebbe i temi delle istanze già rigettate dalla Corte Suprema indiana . In particolare, l'esecutivo di New Delhi dovrebbe esprimersi su una proposta di carattere umanitario che prevede la possibilità per Massimiliano Latorre di proseguire il ciclo di cure in corso in queste settimane dopo l'ictus che lo ha colpito lo scorso settembre in India.
Per Salvatore Girone la richiesta è quella di far trascorrere al fuciliere di Marina il periodo di festività natalizie in Italia. Latorre sta usufruendo di un permesso speciale nel nostro Paese per motivi di salute fino al 13 gennaio, Girone è ancora trattenuto in India.
