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Germania: sentenza riconosce parzialmente maternità surrogata

19 dicembre 2014 | 19.32
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Coppia gay può riconoscere il figlio nato in California grazie ad un 'utero in affitto'

(Infophoto)
(Infophoto)

L'alta corte tedesca ha parzialmente riconosciuto la legalità della maternità surrogata, una pratica che rimane vietata in Germania. Il caso riguarda una coppia di uomini che si era servita di una madre surrogata in California per avere un figlio.

Il piccolo è stato concepito con un ovulo di una donatrice anonima e lo sperma di uno dei uomini. La madre surrogata ha partorito nel 2010 e il tribunale californiano ha registrato il bambino come figlio della coppia gay. I due sono tornati a Berlino con il bimbo, ma le autorità tedesche si erano rifiutate di sancire la loro paternità. Ora l'Alta corte ha imposto alle autorità tedesche di riconoscere la decisione del tribunale californiano, spiegando di farlo per il bene del minore dato che non può essere affidato alla donna che l'ha partorito.

L'Alta Corte ha confermato che in Germania è vietata la maternità surrogata e che non è possibile rinunciare ai diritti di madre con un contratto. Ma ha stabilito che le decisioni in materia dei tribunali stranieri vanno rispettate. La sentenza potrebbe avere conseguenza anche in altre simili vicende, compresi alcuni casi di coppie eterosessuali tedesche che hanno fatto ricorso a madri surrogate in India.

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