Come è successo ieri a Digione, l'uomo ha gridato "Allah akbar" prima di colpirsi al petto con un coltello. Come aveva fatto sabato l'uomo, conosciuto alla polizia come estremista islamico, che aveva fatto irruzione armato di coltello in un commissariato di Tour e che è stato ucciso dagli agenti. Hollande invita alla massima vigilanza senza cedere al panico
Ancora un attacco, si teme terroristico, in Francia dove un uomo ha scagliato un furgone contro un mercato di Natale a Nantes. Vi sarebbero almeno 10 feriti, cinque dei quali in modo grave. Secondo le prime ricostruzioni l'uomo avrebbe gridato "Allah Akbar" prima di colpirsi petto con un coltello.
Sabato scorso, a Tour, un uomo, noto alla polizia come un islamista, ha aggredito in un commissariato una poliziotta, ferendola al volto con un coltello, prima di essere ucciso dagli altri agenti che hanno sparato per fermarlo. Anche in quel caso l'uomo, originario del Burundi aveva urlato Allah Akbar.
Ieri poi si è avuto un attacco dalla dinamica molto simile a quello di oggi a Nantes: a Digione un uomo ha ferito 11 persone investendole deliberatamente mentre era alla guida della sua auto in diversi punti della città. Anche in questo caso secondo alcuni testimoni l'uomo avrebbe urlato Allah Akbar.
L'attacco di oggi è avvenuto dopo che il presidente Francois Hollande ha invitato le forze di sicurezza a rafforzare la vigilanza dopo gli episodi di sabato e domenica, invitando però la popolazione a non cedere al panico.
Intanto, il sito de Le Figaro scrive che l'uomo responsabile dell'attacco di Nantes, che viene indicato come Sebastien S., si sarebbe colpito con nove coltellate ed è attualmente ricoverato in ospedale in condizioni molto gravi. Il sito del giornale parla di 17 persone ferite. Non vengono dati altri elementi sull'uomo che è nato nel 1970 e che non avrebbe legami con gruppi religiosi, secondo fonti vicino all'inchiesta. Tra i testimoni che affermano che l'uomo ha gridato "Dio è Grande" vi sarebbe anche un poliziotto.
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