Rafforzate le misure di sicurezza nelle stazioni e nei centri commerciali. Fino a 300 militari impegnati. Morta una delle persone ferite ieri a Nantes.
Dopo i tre attacchi negli ultimi quattro giorni che hanno provocato un morto e 25 feriti, la Francia intensifica le misure di sicurezza nei luoghi pubblici. Il primo ministro Manuel Valls, che oggi ha partecipato ad una riunione di gabinetto con il presidente Francois Hollande, ha annunciato anche l'impiego dell'esercito per controllare aree come quelle delle stazioni ferroviarie e dei centri commerciali in tutto il Paese. Nell'operazione saranno impegnati dai 200 ai 300 militari.
L'ondata di attacchi ha avuto inizio sabato a Joue-les-Tours, dove un uomo ha fatto irruzione in un commissariato accoltellando tre agenti. L'aggressore è stato poi ucciso. Domenica, a Digione, al grido di "Allah è grande" un uomo ha travolto con la propria auto 13 persone, ferendone due in modo grave. L'uomo, un 40enne, aveva alle spalle una lunga storia di problemi mentali.
Infine nella serata di ieri, a Nantes, un uomo alla guida di un furgone ha travolto le bancarelle di un mercato natalizio ferendo una decina di persone, una delle quali in seguito è deceduta. L'uomo, descritto dalla polizia come uno squilibrato, si è poi accoltellato più volte.
Valls ha voluto sottolineare che i tre attacchi non sono collegati ed ha chiesto ai francesi di rimanere calmi. "Non minimizziamo questi episodi -ha detto stamani in un'intervista radiofonica- ma dobbiamo capire cosa è accaduto e fornire una risposta appropriata per ciascun evento".
