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Francia: Padovani, islamofobia è ora il grande pericolo

15 gennaio 2015 | 19.00
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Con l'attentato di Parigi entriamo in una fase in cui, da un lato, i musulmani si arrabbieranno sempre di più, emulando i gesti estremi di fanatici e jihadisti e, dall'altro, c'è il razzismo anti-arabo che ricomincerà e sul quale soffiano persone come Marine Le Pen e e tutte le estreme destre europee

Marcelle Padovani
Marcelle Padovani

"Con l'attentato di Parigi entriamo in una fase in cui, da un lato, i musulmani si arrabbieranno sempre di più, emulando i gesti estremi di fanatici e jihadisti e, dall'altro, c'è l'islamofobia. Ed è quest'ultima il grande pericolo di oggi". A parlare è la giornalista francese Marcelle Padovani che si sofferma con l'Adnkronos sull'attentato di Parigi.

"Quanto accaduto alla rivista Charlie Hebdo - osserva - mette in luce una serie di problemi tipici della società francese, ma non solo, come quello dell'integrazione dei musulmani; ce ne sono quasi 6 milioni in Francia e il più delle volte hanno la cittadinanza francese ma non sono comunque integrati. Sono parcheggiati in periferie inverosimili, non hanno possibilità di lavoro, hanno studiato, hanno imparato a essere francesi, a rispettare la Costituzione, a credere nella Liberté, Égalité, Fraternité e poi si ritrovano nella vita con delle prospettive completamente bloccate. Venti anni fa ci fu la rivolta de banlieue e questi signori, che oggi hanno 32 - 35 anni e che hanno ucciso, sono proprio i figli della banlieue. Nel 1995 avevano 12 - 13 anni e da allora non si è fatto più nulla sul fronte dell'integrazione. Dunque la responsabilità della società francese nei loro confronti - scandisce - è immensa".

"Sui 6 milioni di musulmani che ci sono in Francia - dice Marcelle Padovani - sono sicura che 5 milioni 900mila sono contrari alla violenza, al fanatismo, all'integrazione fra religione e vita sociale cha arriva al punto di distruggere delle vite e la libertà, ma gli altri 100mila, che sono vulnerabili, resisteranno al fatto che ora, per esempio, ci sono stati 54 attacchi alle moschee in Francia, di cui non parla la stampa italiana?".

Gravissimi gli attacchi alle moschee, ma la stampa italiana non ne parla

Una cosa che io ritengo "gravissima - spiega Marcelle Padovani - perché questa popolazione musulmana verrà stretta fra il richiamo terrorista e l'islamofobia, il razzismo anti-arabo che ricomincerà e sul quale soffiano persone come Marine Le Pen e e tutte le estreme destre europee".

"Il poliziotto che è morto per difendere Charlie Hebdo - evidenzia la giornalista - era un francese musulmano ucciso da altri francesi musulmani perché tali sono, con passaporto francese, cittadinanza francese, cultura francese". Insomma "quella che sta vivendo la Francia è una prova di una gravità inaudita e sono convinta che ci sarà l'emulazione anche in altri paesi. Questi fanatici vorranno farlo anche in altre città, per questo la Merkel, che a Berlino ha scelto di andare dalla comunità musulmana e non a visitare i giornali satirici, ha fatto un gesto molto intelligente".

"Siamo entrati in un'era nuova - conclude Marcelle Padovani - che richiede una saggezza infinita. In tutto ciò, quello che sta facendo il nostro presidente della Repubblica Francois Hollande è molto intelligente perché cerca di esprimere solidarietà e di evitare i fanatismi. Lui sta sollecitando il meglio della società francese e, se riesce a imporre questa linea come linea guida, allora ce la faremo, altrimenti...".

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