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Ucraina: Wsj, dichiarazione Ue su possibili nuove sanzioni senza sì di Tsipras

27 gennaio 2015 | 20.18
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La dichiarazione dei leader dell'Unione europea su possibili nuove misure restrittive contro la Russia non ha ricevuto e non ha il consenso del nuovo premier greco Alexis Tsipras. E' quanto sostiene il Wall Street Journal citando due diverse fonti greche. Il nuovo governo insediato ad Atene, precisa una delle due fonti, più tardi sottoscriverà una dichiarazione autonoma in cui preciserà che il Consiglio europeo non ha seguito la procedura corretta per guadagnarsi il consenso di Atene.

I capi di Stato e di governo dell'Unione Europea, si legge nella dichiarazione diffusa oggi, chiedono ai ministri degli Esteri dei 28 che si riuniranno in via straordinaria giovedì a Bruxelles di "valutare la situazione e di considerare ogni azione opportuna, in particolare ulteriori misure restrittive, con l'obiettivo di un'attuazione rapida e complessiva degli accordi di Minsk". "Esprimiamo la nostra preoccupazione per il deteriorarsi della situazione di sicurezza ed umanitaria nell'est dell'Ucraina - si legge ancora nel comunicato dei 28 - Condanniamo l'uccisione dei civili durante il bombardamento indiscriminato di Mariupol il 24 gennaio e prendiamo nota delle prove del sostegno continuo e crescente dei separatisti da parte della Russia, che evidenzia la sua responsabilità. Chiediamo alla Russia di condannare le azioni dei separatisti e di attuare gli accordi di Minsk".

Ricordate le conclusioni del Consiglio europeo del 18 dicembre scorso, nelle quali si dicevano "pronti a ulteriori misure, se necessarie", "alla luce del peggioramento della situazione", i capi di Stato e di governo dei 28 chiedono dunque ai ministri degli Esteri di considerare la possibilità di nuove misure restrittive. Della situazione, i leader Ue parleranno al prossimo incontro, fissato per il 12 febbraio.

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