Terrorismo: esperta, rilascio pilota giordano non fa parte accordo Is-Amman

E' giallo sulla liberazione di Sajda al_Rishawi. Mentre si rincorrono voci sul suo rilascio, il ministro degli Esteri giordano, Nasser Judeh, smentisce che la terrorista irachena Rishawi, 44 anni, sarebbe già stata scarcerata e avrebbe lasciato il Paese. La sua scarcerazione, come noto, è stata chiesta dagli estremisti dello Stato islamico (Is) in cambio del rilascio del secondo ostaggio giapponese, Kenji Goto Jogo, e del pilota dell'aviazione giordana Muath al-Kasaesbeh.

Intanto un tweet di Rita Katz, direttrice del sito di intelligence Site, che cita un "account legato all'Is", precisa che in cambio della liberazione della terrorista Sajda al-Rishawi, finora detenuta nelle carceri giordane, lo Stato islamico (Is) ha proposto di "rilasciare l'ostaggio giapponese (Kenji Goto Jogo, ndr) e di non uccidere, ma non di liberare, il pilota giordano" Muath al-Kasaesbeh.

La direttrice cita altri account vicini ai jihadisti che annunciano l'avvenuto scambio di prigionieri, ma altrettanti smentiscono invece la notizia, coma ha fatto anche il ministro giordano degli Esteri, Nasser Judeh. "A chi dice che Rishawi è stata rilasciata e ha lasciato la Giordania - ha twittato il ministro - rispondo che non è vero. Abbiamo detto fin dall'inizio che la sua scarcerazione dipende dal rilascio di nostro pilota", ha aggiunto. "Abbiamo da tempo chiesto una prova sullo stato di salute e sull'incolumità del pilota, ma non abbiamo avuto risposte", ha concluso il ministro.

Ma c'è dell'altro. Il padre e la moglie del pilota giordano Muath al-Kasaesbeh, come riferiscono i media giordani, sono stati ricevuti nel palazzo reale di Amman, per un confronto sulla vicenda del giovane militare, catturato dai jihadisti dello Stato islamico (Is).

A questo punto lo stato dell'arte sembra essere il seguente: l'Is ha proposto di rilasciare l'ostaggio giapponese Kenji Goto Jogo in cambio della scarcerazione della terrorista Sajda al-Rishawi, detenuta ad Amman, ma il governo giordano ha chiesto che sia liberato anche il pilota al-Kasaesbeh, sulle cui condizioni di salute non ci sono notizie. E intanto il padre del giovane militare, Safi al-Kasaesbeh, ha annunciato in un'intervista all'emittente al-Jazeera di aver "avanzato una richiesta ufficiale di mediazione al governo turco, attraverso l'ambasciata di Ankara ad Amman".