Medici iraniani stanno affluendo nella provincia siriana di Homs per curare le milizie del regime di Damasco e i combattenti del movimento sciita libanese Hezbollah. E' quanto rivela ad Aki-Adnkronos International l'attivista siriano Khudayr Khashfeh, che vive a Homs, secondo cui il regime del presidente Bashar al-Assad sta mettendo a loro disposizione tutte le strutture sanitarie della provincia.
"Non è la prima volta che l'Iran e Hezbollah inviano in Siria personale medico e medicine per curare i loro feriti, ma questa volta l'Iran è stato costretto a farlo, in quanto nel Rif orientale della provincia di Homs e in particolare nella città di Tedmor (ossia Palmira, ndr) si assiste a violenti scontri tra lo Stato islamico e gli Shabiha", rivela l'attivista.
Stando a Khafsheh, "ogni giorno le autoambulanze trasportano all'ospedale di Tedmor una gran quantità di feriti e di cadaveri di Shabiha". Dal momento che la città di Tedmor si trova sotto il controllo del regime "non è possibile recuperare testimonianze video, ma gli attivisti hanno documentato la situazione in vari modi", aggiunge.
Fonti della storica città di Tedmor, che si trova in una zona desertica nel centro della Siria, confermano ad Aki-Adnkronos International che il fenomeno non è nuovo, ma questa volta Teheran ha inviato un numero molto elevato di medici nell'area, in particolare chirurghi ed esperti di primo soccorso, rivelando che il regime siriano ha fornito loro apparecchiature nuove e avanzate.