"E' possibile che ci sia un cambiamento? Certamente" e "questo è l'anno in cui verrà deciso il potere in Venezuela", ne è convinto Henrique Capriles, alla guida di 'Prima la Giustizia'. Il Paese, ha affermato in un'intervista al Telegraph, "non può andare avanti così"
"E' possibile che ci sia un cambiamento? Certamente" e "questo è l'anno in cui verrà deciso il potere in Venezuela". Ne è certo Henrique Capriles, leader dell'opposizione venezuelana, che, in un'intervista al Telegraph, ricorda che "l'anno scorso c'è stata una richiesta di cambiamento politico, ma il governo è stato sostenuto perché i prezzi del petrolio erano ancora alti".
"Oggi - aggiunge il leader 42enne del partito 'Prima la Giustizia' - l'ottanta percento del Paese vuole un cambiamento. La crisi che stiamo vivendo ha raggiunto un punto critico". Nonostante le elezioni presidenziali nel Paese non si terranno prima di quattro anni, quelle parlamentari si dovranno svolgere prima di dicembre, dando ai partiti dell'opposizione la possibilità di confrontarsi con il Partito Socialista Unito del Venezuela, al potere.
Attualmente, ricorda il Telegraph, nel Paese gli scaffali dei supermercati sono sempre più vuoti, gli ospedali rimandano a casa pazienti curabili per mancanza di forniture mediche e l'inflazione è quasi al 100%.
Capriles è fermamente convinto che il cambiamento possa arrivare attraverso metodi costituzionali. "L'opposizione - ribadisce - unirà. Di fronte a problemi nazionali, le nostre differenze sono irrilevanti" ed il Paese "non può andare avanti così".
Ufficialmente il leader di Prima la Giustizia ha perso le elezioni del 2013 contro Nicolas Maduro per l'1,5% dei voti, circa 223mila, ma il leader dell'opposizione contesta ancora il risultato. "Ho perso solo una volta", sostiene, ricordando la sconfitta contro Hugo Chavez, l'ex presidente del Venezuela, scomparso nel 2013. "Non ho perso le elezioni con Maduro, ne sono molto sicuro. Non mi hanno mai dato la possibilità di dimostrare che ho vinto", conclude.
