"È chiaro che qualsiasi riconoscimento prematuro non farebbe altro che incoraggiare i palestinesi a non ritornare ai negoziati con Israele, e allontanerebbe ulteriormente le possibilità di una pace. L'instabilità in Medio Oriente e nella regione del Mediterraneo è già abbastanza grande ed è giunta a lambire anche l'Italia e l'Europa. Pertanto Israele certamente non accetterà la creazione di un'ulteriore entità terroristica in Medio Oriente". Così l'ambasciata israeliana a Roma commenta l'annuncio della votazione a partire da domani alla Camera dei deputati della mozione per il riconoscimento dello Stato palestinese.
"Qualora davvero si votasse -si legge in una nota- auspichiamo che i deputati si pronuncino in favore del sostegno al processo di pace fra Israele e palestinesi, basato sul principio dei due stati, e i cui esiti devono essere concordati da entrambe le parti mediante un negoziato".
Per l'ambasciata israeliana, "il riconoscimento di uno Stato palestinese in questo momento, uno Stato che non esiste di fatto e che non esisterà senza un negoziato, che non rispetta i prerequisiti previsti dal diritto internazionale, vorrebbe dire aggirare gli accordi di Oslo, con i quali le parti si impegnarono a risolvere attraverso dei negoziati tutte le questioni esistenti fra loro, incluso il carattere dell'entità palestinese".