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Ucraina: Usa accusano Russia di violare accordo di Minsk

18 febbraio 2015 | 08.00
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Il presidente Petro Poroshenko ha confermato la fase finale "del ritiro pianificato e organizzato". Dopo le violenze di ieri i ribelli hanno annunciato di aver iniziato a deporre le armi pesanti nel Donbass. L'accusa di Putin: "Usa hanno già iniziato a inviare armi a Kiev"

Ucraina: Usa accusano Russia di violare accordo di Minsk

Prove di tregua in Ucraina dopo le violenze di ieri. L'esercito di Kiev ha quasi completato il ritiro iniziato nella notte da Debaltsevo, con lunghe colonne di mezzi e soldati in uscita dalla città, oramai controllata dai separatisti, diretti ad Artemyvsk. Il presidente Petro Poroshenko, che nelle prossime ore è atteso nel Donbass e questa sera presiederà una riunione del Consiglio di sicurezza, ha confermato la fase finale "del ritiro pianificato e organizzato": l'80% dei militari, ha precisato, ha lasciato Debaltseve in modo sicuro. Nel frattempo, fonti della repubblica popolare di Donetsk hanno annunciato l'inizio del ritiro "unilaterale" delle armi pesanti, come previsto dall'accordo di Minsk, in zone tranquille del Donbass.

E per questa sera è stata fissata una nuova riunione in teleconferenza fra Poroshenko, Vladimir Putin, Angela Merkel e Francois Hollande. Ad anticiparlo il portavoce del governo francese Stephane Le Foll spiegando che "l'accordo di Minsk non è morto e faremo di tutto per tenerlo in vita. I capi di stato vogliono continuare a perseguirne l'applicazione",

Intanto mentre Putin accusa gli Stati Uniti di aver già iniziato a inviare armi a Kiev ("Secondo la nostra intelligence le armi americane hanno già iniziato a essere consegnate", ha detto Putin ripreso da Pervoy Kanal ieri a Budapest), gli Usa al loro volta puntano il dito contro la Russia per violazione dell'accordo di Minsk. E' stato il vice presidente americano Joe Biden ad avvisare che "i costi per la Russia aumenteranno" se continuerà a non rispettare gli impegni presi. Uno scambio animato di battute si è poi avuto tra gli ambasciatori che siedono al Consiglio dell'Onu, con l'americana Samantha Power che ha ribadito che Mosca deve dimostrare nei fatti l'impegno per la pace.

"Smettete di armare i separatisti, di inviare centinaia di armi pesanti oltre il confine insieme alle vostre truppe - ha detto rivolgendosi direttamente all'ambasciatore russo Vitaly Churkin - smettete di fare finta che non state facendo quello che fate. La Russia - ha aggiunto la diplomatica americana - firma accordi e poi fa tutto il possibile per minarne la riuscita. La Russia difende la sovranità delle nazioni e poi agisce come se il confine con il paese vicino non esistesse".

Le dure parole di Power, che ha definito "ironico" che ha Russia abbia presentato al Consiglio la bozza di risoluzione per ratificare il cessate il fuoco mentre "appoggia l'assalto finale" in Ucraina, sono state definite "offensive" dall'ambasciatore russo. "Sin dall'inizio della crisi, la Russia ha attivamente cercato una soluzione pacifica attraverso un dialogo allargato e trasparente tra tutte le parti coinvolte nel conflitto ucraino", ha detto Churkin.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un tweet si dice "profondamente preoccupato" per i continui combattimenti attorno a Debaltseve. "L'accordo di Misnk e il cessate il fuoco devono essere rispettati e completamente attuati", aggiunge.

Alexis Tsipras definisce le sanzioni alla Russia sull'Ucraina "ipocrite". In un'intervista al settimanale tedesco "Stern", il premier greco - invitato a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin a partecipare alle celebrazioni del 9 maggio per la vittoria contro la Germania nazista - ha chiarito la posizione di Atene rispetto alle misure restrittive di Unione Europea e Stati Uniti. "Se si vuole punire la Russia - ha detto - si devono punire tutti i Paesi in cui i multimiliardari russi hanno investito i loro beni".

"Voglio che l'Ue parli con una sola voce, ma - ha sottolineato - la Grecia sta soffrendo a causa delle sanzioni. I turisti russi non vengono, soffre il nostro settore agricolo". Le parole di Tsipras arrivano mentre l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, Federica Mogherini, fa sapere che scatteranno nuove sanzioni se entro le prossime ore non saranno attuati in pieno gli accordi di Minsk.

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