La resistenza di Debaltseve è costata la vita a 179 soldati ucraini, morti in un mese di combattimenti, fra il 18 gennaio e il 18 febbraio, il giorno in cui le forze di Kiev si sono arrese e hanno lasciato la città circondata dai separatisti. Come ha reso noto oggi il consigliere del presidente Iuri Biriokuv, con un post sulla sua pagina Facebook, altri 81 militari risultano ancora dispersi e 110 sono stati fatti prigionieri. Le parti, hanno reso noto fonti separatiste, si sono scambiate oggi le liste di prigionieri da scambiare nelle prossime ore, secondo quanto previsto dall'accordo di Minsk. Le stesse fonti hanno accusato le forze di Kiev di aver bombardato zone residenziali di Donetsk, un'accusa che il governo ucraino nega, precisando anxi che negli scontri in violazione del cessate il fuoco lanciati dai filo russi sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore una quarantina di soldati, e uno è stato ucciso.