Rajendra Pachauri ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato. Secondo quanto raccontato alla polizia da una 29enne, l'economista e premio Nobel per la Pace l'avrebbe importunata con mail e messaggi sul cellulare. La replica: un hacker ha violato il mio account. Da Strauss-Kahn a Katsav, quando lo scandalo sessuale fa dimettere (SCHEDA)
Il presidente del Comitato delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici (Ipcc), Rajendra Pachauri, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato dopo le accuse di molestie sessuali avanzate contro di lui da una donna di 29 anni. Lo riporta la Bbc, citando il portavoce dell'economista e premio Nobel per la Pace 2007.
La polizia indiana ha avviato le indagini dopo la denuncia della 29enne, che ha raccontato di essere stata molestata dopo aver iniziato a lavorare nel settembre 2013 presso l'Istituto Teri di Nuova Delhi, specializzato in energia e ricerca, di cui l'economista è amministratore delegato. Secondo quanto sostenuto dagli avvocati della donna, le molestie includono una serie di email indesiderate e messaggi sul cellulare.
Pachauri, 74 anni, ha negato ogni accusa, sostenendo che i messaggi inviati alla collaboratrice sono opera di un hacker che ha violato il suo account di posta elettronica e il suo cellulare.
In una lettera inviata al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, l'economista - che presiedeva l'Ipcc dal 2002 - ha scritto di non essere in grado di fornire "una leadership forte" e "l'impegno" di cui il comitato necessita. "Ho quindi preso la decisione di dimettermi dalla mia posizione di presidente dell'Ipcc alcuni mesi prima del completamento del mandato", ha aggiunto.
Il tribunale di Nuova Delhi ha concesso a Pachauri la sospensione provvisoria dall'arresto fino a giovedì, lasciando che la polizia continui le indagini. Intanto, assicura Achim Steiner, direttore esecutivo per le Nazioni Unite del programma ambientale, "le decisioni prese oggi garantiranno che la missione dell'Ipcc sulla valutazione del cambiamento climatico continuino senza interruzione".
