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Venezuela: fermato poliziotto dopo uccisione 14enne in manifestazione

25 febbraio 2015 | 11.17
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Il ragazzino è stato colpito da un proiettile alla testa nella regione venezuelana di Tachira, mentre partecipava a una protesta. Il presedente Maduro: "Gli agenti dicono di essere stati attaccati. Basta violenza, lo dico ai giovani della destra". Cresce la tensione nel Paese che deve rispondere anche alle critiche e agli appelli internazionali per l'arresto dell'ex sindaco di Caracas ed oppositore di lunga data Ledezma

Nicolas Maduro  - Xinhua
Nicolas Maduro - Xinhua

Un ragazzino di 14 anni è morto dopo essere stato colpito da un proiettile alla testa nel corso di una manifestazione nella regione venezuelana di Tachira, dove lo scorso anno avevano preso il via le proteste contro il governo di Nicolas Maduro. Il poliziotto responsabile è stato arrestato, ha annunciato il presidente: "Condanno questo fatto e presento le mie condoglianze ai famigliari di questo ragazzo, che è stato assassinato in un fatto di violenza", ha dichiarato intervenendo nel corso del programma televisivo e radiofonico 'In contatto con Maduro'.

L'uccisione del 14enne non potrà che contribuire ad accrescere la tensione in un momento in cui il Venezuela si trova a dover rispondere alle critiche e agli appelli internazionali - tra l'altro da parte della Commissione Interamericana per i Diritti Umani che ha espresso "profonda preoccupazione per lo stato di diritto e le conseguenze che ne derivano per il pieno rispetto dei diritti umani" nel paese - a seguito del recente arresto del sindaco di Caracas e oppositore di lunga data Antonio Ledezma.

Una vicenda definita dall'Ue "fonte di preoccupazione", come lo sono "le notizie relative alle intimidazioni ed ai maltrattamenti di altri leader di opposizione e studenti che hanno preso parte alle proteste dello scorso anno attualmente in carcere". Ledezma era stato arrestato con l'accusa - contestata dai suoi legali come "priva di fondamento" - di aver pianificato un colpo di stato, di cospirazione ed associazione a delinquere.

L'ex sindaco aveva firmato un manifesto congiunto assieme al leader di opposizione in carcere, Leopoldo Lopez e all'ex legislatore Maria Corina Machado. In una lettera Ledezma chiedeva unità agli esponenti dell'opposizione e li invitava a considerare la possibilità di chiedere le dimissioni di Maduro per dar vita ad un governo di "transizione" che facesse fronte alla crescente crisi economica e finanziaria del paese.

Commentando la vicenda dell'uccisione del 14enne il presidente venezuelano ha parlato di un gruppo di manifestanti "dal volto coperto" che stava realizzando una protesta nella città di San Cristobal. "E' successo un fatto inverosimile, alcuni poliziotti sono passati di lì e hanno fronteggiato la protesta. Dicono di essere stati attaccati e di aver sparato. Condanniamo questo episodio". I responsabili sono stati fermati e la giustizia stabilirà la verità dei fatti, ha aggiunto. "Questo - ha però affermato - deve chiamarci a riflettere. Basta violenza, lo dico ai giovani della destra, che vengono avvelenati di odio, e desiderio di vendetta". Coloro che generano violenza sono formati "in sette di destra", ha poi affermato Maduro, per il quale in Venezuela "non si giustifica alcun tipo di violenza, poiché i ragazzi hanno garantita l'istruzione gratuita".

Il ministro dell'Interno, Carmen Meléndez, ha confermato la morte del giovane: "La pace e la tranquillità è ciò che desideriamo nel paese. Qui non ci sarà impunità in nessun caso, noi siamo garanti del rispetto dei diritti umani", ha affermato parlando con i giornalisti. Per Melendez quello di oggi è un fatto "individuale" che "non rappresenta il comportamento della nuova polizia 'umanista'". Il ministro ha esortato gli studenti a preservare "pace e tranquillità".

Le proteste sono tornate ad accendersi nella regione il 12 febbraio, nell'anniversario delle manifestazioni contro il governo che sono proseguite fino a maggio ed hanno fatto 43 morti e centinaia di feriti. Il mese scorso, le autorità avevano destituito dall'incarico il capo della polizia a Tachira dopo che un agente aveva sparato con un'arma da fuoco contro uno studente durante una protesta. Il leader dell'opposizione Henrique Capriles ha condannato ora l'uccisione del giovane di 14 anni, accusando il governo di istigare alla violenza.

Intervenendo nel corso del programma radiofonico e televisivo, Maduro ha anche avuto parole per Ledezma che ha definito "un vampiro" e ha sostenuto che l'ex sindaco "ha carichi pendenti con la giustizia". E la Commissione Interamericana per i diritti umani si pronuncia a difesa "di un corrotto, che ha preso parte a massacri in questo paese", ha affermato.

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