"La situazione politica in Egitto influenza molto il turismo, tuttavia i nostri charter continuano a partire". Lo dice a Labitalia Georges Adly Zaki, presidente e direttore di Swan tour, tour operator specializzato in viaggi per l'Egitto.
"Sicuramente, la situazione ha pesato -chiarisce- facendo diminuire del 20-25% le prenotazioni; la gente non si sente sicura e così preferisce non partire o rimandare il viaggio".
"Località come Sharm El Sheikh -fa notare- sono tranquille e, quindi, non risentono affatto dell'andamento politico locale. Diverso il discorso per le crociere: mete come Luxor hanno registrato un vero e proprio crollo verticale".