Il giovane era stato travolto da una valanga il 16 settembre del 1973 nel parco Nazionale del monte Cook, a ovest di South Island
A 42 anni dalla scomparsa, i ghiacci del Tasman, in Nuova Zelanda, hanno restituito i resti di un 19enne travolto da una valanga il 16 settembre del 1973 nel parco Nazionale del monte Cook, a ovest di South Island. Lo riferiscono i media locali.
Il corpo è stato trovato da una guida e da un altro scalatore che hanno notato della stoffa attaccata a un vecchio piolo, un guanto e dei calzini. "C'era un corpo con la pelle coriacea, e nelle vicinanze degli stivali, ma non ho avuto voglia di guardare al loro interno. Non è il modo più bello per trovare una persona", ha detto la guida ai media.
Il giovane stava salendo con un compagno di circa 60 anni quando la cornice su cui camminavano ha ceduto. Appena dopo l'incidente, i soccorritori hanno trovato il corpo dell'uomo più anziano e la borsa del ragazzo scomparso. Ma le ricerche furono poi abbandonate perché in quel punto la neve era profonda più di 9 metri. "Si attende ora l'esame del Dna, ma il resti sono ben conservati e il riconoscimento sarà facile", ha fatto sapere un funzionario della polizia.
Si tratta del secondo ritrovamento in pochi giorni, dovuto probabilmente alle poche nevicate e temperature più calde di quest'anno. Ma all'appello mancano ancora 62 alpinisti dispersi nel parco nazionale del Monte Cook dal 1907, la maggior parte sulla montagna stessa.