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Usa: raid nei 'maternity hotel', dove le cinesi ricche vanno a partorire

04 marzo 2015 | 16.32
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Secondo l'agenzia per l'immigrazione le donne pagano fino a 60mila dollari per assicurare la cittadinanza americana ai figli. Nei 'pacchetti' venduti online, oltre all'assistenza medica prima e durante il parto e quella legale per avere i documenti, anche gite a Disneyland e ai centri commerciali.

(foto Xinhua)
(foto Xinhua)

Li chiamano 'maternity hotel', residence nel sud della California dove donne straniere, in maggioranza cinesi, pagano fino a 60mila dollari per poter far nascere i propri figli negli Stati Uniti, garantendo loro così la cittadinanza americana. Gli agenti federali hanno condotto raid in decine di queste strutture, nella contea di Los Angeles, di Orange e di San Bernardino, per sgominare questo particolare racket dell'immigrazione, una sorta di 'turismo della gravidanza'.

"Sulla base dei risultati della nostra indagine, le donne pagano in contanti per l'assistenza medica prima e durante il parto" hanno detto gli agenti dell'Us Immigration and Customs Enforcement, spiegando che vengono offerti dei 'pacchetti' completi con la promessa "anche del Social Security number e del passaporto per i neonati prima di lasciare gli Stati Uniti". E non mancano neanche attrazioni turistiche, come gite a Disneyland, a centri commerciali e persino a poligono. Le donne che sono state trovate dagli agenti federali nei residence sono state "interrogate ed identificate come persone informate sui fatti".

E come i normali pacchetti turistici, anche questi vengono pubblicizzati su Internet e sui social media. Per gli inquirenti si tratta di vere e proprie frodi all'ufficio immigrazione, condotte da queste finte agenzie turistiche che chiedono alle ricche clienti tra i "40mila e i 60mila dollari". Nel 2012 circa 10mila donne cinesi hanno partorito negli Stati Uniti, oltre il doppio delle 4200 del 2008.

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