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Dubbi su video Is in italiano, invocazione sembra 'Ya Rab'

05 marzo 2015 | 19.47
LETTURA: 3 minuti

Sarebbe questa l'invocazione di un jihadista la cui voce fuoricampo si sente in un video del sedicente Stato islamico (Is) mentre viene compiuto un attentato contro una base di miliziani curdi in Siria

Dubbi su video Is in italiano, invocazione sembra 'Ya Rab'

"Yalla, yalla, yalla. Ya Rab, Ya Rab, Ya Rab". Sarebbe questa l'invocazione di un jihadista la cui voce fuoricampo si sente in un video del sedicente Stato islamico (Is) mentre viene compiuto un attentato contro una base di miliziani curdi in Siria. Secondo alcuni siti italiani, la voce pronuncia invece alcune parole in italiano e la frase suonerebbe come: "Yalla, yalla, yalla (che tradotto dall'arabo sarebbe 'Dai, dai, dai'), Piano, piano piano".

Per la redazione araba di Aki-Adnkronos International, la voce pronuncia invece in modo inequivocabile la frase "Ya Rab", che è una invocazione a Dio molto ricorrente nella lingua araba parlata. La voce sembra dare indicazioni a un camion-bomba che effettua una manovra e di lì a poco si fa esplodere contro una base di miliziani curdi nella provincia di Homs. L'incitazione "Yalla" e l'invocazione "Ya Rab" si riferirebbero quindi al 'martire' che sta per compiere l'operazione.

L'attentato del video risale al giorno 6 di Jamadi-ul-Awal secondo il calendario lunare, ovvero il 25 febbraio scorso. Il video è intitolato "Operazione di martirio contro il Pkk", sigla del Partito dei Lavoratori del Kurdistan. Ma l'obiettivo dell'attentato potrebbero essere in realtà le Unità di protezione del Popolo curdo (Ypg), gruppo alleato del Pkk e attivo in Siria. Nella scritta che appare a introduzione del video si legge che l'operazione di "martirio" è avvenuta nel villaggio al-Naim, a sud-ovest di Homs.

Dubbi anche sulla località dell'attentato. C'è infatti un villaggio chiamato al-Naim anche nei pressi di Tel Hamees, nella provincia di al-Hasaka, nel nord-est della Siria, dove è più plausibile la presenza di milizie curde. Il video è infatti firmato da Wilayat al-Baraka, braccio mediatico dell'Is nella provincia di al-Hasaka. Wilayat al-Baraka è anche il nome che l'Is ha dato a quella regione e che viene citato nell'introduzione del video.

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