Rischia fino a un anno di carcere per vilipendio alla bandiera. Lei si difende: "La mia è stata una lettera d'amore per l'Egitto". La donna è stata rilasciata dopo il pagamento di una cauzione di 2.620 dollari
E' stata rinviata a giudizio da un tribunale del Cairo la famosa danzatrice del ventre di origini armene Sofinar, nota anche come Safinaz, arrestata il 2 marzo dalla polizia del governatorato di Giza con l'accusa di vilipendio alla bandiera dell'Egitto.
Lo riferisce il sito di notizie in arabo al-Ahram, ricostruendo che nell'agosto del 2014 Safinaz era stata interrogata dai pubblici ministeri egiziani con l'accusa di aver insultato l'Egitto e il suo popolo indossando un costume da ballo creato sul modello e i colori della bandiera egiziana durante un'esibizione in un locale sul Mar Rosso. Rischia fino a un anno di carcere e una multa di quattromila dollari.
Nell'interrogatorio, Safinaz si è difesa affermando che la sua scelta di indossare i colori della bandiera egiziana è stata per inviare una "lettera d'amore" all'Egitto, aggiungendo che non intende lasciare il paese. La donna è stata quindi rilasciata lo stesso 2 marzo dopo il pagamento di una cauzione di 2.620 dollari.
L'ex presidente ad interim egiziano Adly Mansour aveva emesso una legge per imporre una pena detentiva fino a un anno di carcere e una multa fino a quattromila dollari per chi insulta la bandiera egiziana. Tra le forme di vilipendio della bandiera, la legge prevede l'esposizione o la vendita di una bandiera danneggiata, sbiadita o comunque non adatta. E' inoltre vietato aggiungere qualsiasi slogan, disegno o immagine alla bandiera.
Il successo di Safinaz coincide con il suo arrivo in Egitto più di due anni fa. Da allora ha vantato diverse apparizioni in film egiziani, spettacoli a pagamento, matrimoni di prestigio. Durante le sue apparizioni in diversi talk show, la ballerina ha più volte sottolineato il suo amore per l'Egitto e la volontà di sposare un uomo egiziano.