Forti disagi nella capitale e nella zone circostanti a causa di un'interruzione dell'energia elettrica dovuta a un "sovraccarico" della rete in una centrale nel sobborgo di Diemen. Ospedali, treni, tram e metro hanno subito stop e ritardi e per circa due ore e il principale scalo olandese era stato costretto a cancellare e deviare tutti i voli
Forti disagi questa mattina nel nord dell'Olanda colpita da un maxi-black out che ha bloccato la circolazione aerea e ferroviaria ma anche il traffico automobilistico e a tutte le attività, anche ospedaliere, per circa due ore.
L'interruzione di energia elettrica che si è registrata ad Amsterdam e nelle zone circostanti, secondo quanto riferito dall'operatore di energia elettrica Tennet, è stata causata da un "sovraccarico" della rete in una centrale del sobborgo di Diemen.
Il principale aeroporto olandese, lo scalo di Schiphol, era stato costretto a cancellare i voli o deviarli su scali regionali. Ora però la situazione sta tornando lentamente alla normalità. Secondo quanto comunica via twitter lo scalo di Schiphol, "la corrente elettrica è tornata ad alimentare l'Aeroporto di Amsterdam alle 10:45. Il traffico aereo sta riprendendo lentamente, per i ritardi consultate il nostro sito web".
Il blackout di questa mattina ha riguardato tutta la provincia di Noord-Holland e secondo la stampa locale un milione di persone è rimasta senza luce. Nella capitale si sono formati ingorghi stradali a causa dello spegnimento dei semafori, molte linee ferroviarie hanno smesso di operare e molta gente è rimasta bloccata negli ascensori, nei tram e nelle metropolitane. Anche gli ospedali sono dovuti ricorrere all'uso dei generatori.
