La giunta militare al potere in Thailandia ha revocato la legge marziale, rimpiazzandola con l'entrata in vigore dell'articolo 44 della Costituzione ad interim. Lo ha annunciato in un discorso televisivo Prayuth Chan-ocha, ex capo dell'esercito nonché primo ministro thailandese, dopo aver ottenuto l'approvazione formale dal re Bhumibol Adulyadej.
La legge marziale era stata introdotta dopo il colpo di Stato dello scorso 22 maggio. Tuttavia, l'introduzione della nuova misura ha attirato numerose critiche da parte delle associazioni per i diritti civili che hanno espresso il timore che la giunta militare possa avere anche più potere di quanto non avesse in precedenza.
L'articolo 44 consente infatti al primo ministro di emettere ordini esecutivi per "distruggere o eliminare" tutte le minacce alla sicurezza nazionale o alla monarchia. Secondo la norma, inoltre, i militari potranno "fermare le persone, in caso di necessità, senza mandato di arresto".
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