cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 03:22
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Grecia: Putin e Tsipras discuteranno di sconti sul gas e prestiti

07 aprile 2015 | 16.06
LETTURA: 5 minuti

Alla vigilia del viaggio in Russia del premier greco, che ha definito le sanzioni Ue come una strada senza sbocchi, fioccano le anticipazioni sui possibili risultati dei suoi incontri con il presidente, premier e il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. La privatizzazione delle infrastrutture appare come la reale posta in gioco

Alexei Tsipras - (foto Xinhua)
Alexei Tsipras - (foto Xinhua)

Alexei Tsipras e Vladimir Putin discuteranno di sconti sul prezzo del gas russo alla Grecia e della possibilità di prestiti di Mosca ad Atene, anticipa una fonte del governo russo citata dal quotidiano Kommersant alla vigilia del viaggio del premier greco a Mosca, per incontri, oltre che con il Presidente russo, con il premier Dmitry Medvedev, il Patriarca di Mosca e di tutte le russi e Kirill, e con studenti universitari, proprio nei giorni della scadenza per il rimborso di una tranche di 450 milioni di euro del prestito del Fondo monetario internazionale.

Oltre a lanciare l'anno del turismo della Grecia in Russia e della Russia in Grecia per il 2016, l'esito dei colloqui potrebbe essere il sollevamento, da parte di Mosca, delle contro sanzioni applicate ai paesi europei lo scorso agosto nel settore dell'agricoltura solo per la Grecia, un'ipotesi, che non andrebbe molto oltre il settore delle fragole e delle pesche (il 40 per cento delle pesche importate dalla Russia erano greche, così come il 25 per cento delle fragole) ma darebbe fiato politico ed economico interno al premier greco, contro cui si è già espressa la Commissione. "Il principio del pari trattamento di tutti gli Stati membri deve essere applicato e gli Stati Ue devono parlare con una voce sola con i partner commerciali, Russia compresa", ha ricordato questa mattina un portavoce della Commissione, sottolineando che "la politica commerciale è una competenza esclusiva dell'Unione europea".

"Siamo pronti a considerare la questione di uno sconto sul gas per la Grecia", oltre che prestiti, ha affermato la fonte citata dal quotidiano economico russo, sottolineando che risultati in questa direzione avverranno in cambio del via libera di Atene all'accesso di imprese russe in asset greci (gli investimenti russi in Grecia sono ancora limitati, anche se aumentati dai 33 milioni di dollari del 2007 ai 98 del 2013) e forse è proprio su questo che potrebbe giocarsi lo scontro con l'Ue. Gazprom potrebbe tornare a candidarsi per la privatizzazione delle infrastrutture del gas in Grecia che era stata archiviata nel 2013 così come le Ferrovie russe del grande amico di Putin Vladimir Yakunin acquisire la maggioranza del porto di Salonicco.

Tsipras, che in una intervista all'agenzia di stampa Itar Tass ha definito la strada delle sanzioni europee alla Russia come "senza sbocchi" e ha candidato il suo paese a svolgere il ruolo di "ponte" fra Occidente e Russia, ha fatto molto perché fosse considerata come aperta la possibilità di una strada russa alternativa a quella delle "istituzioni" (Commissione europea, Bce e Fondo monetario internazionale) alla soluzione dei problemi finanziari del suo paese (il giorno dopo le elezioni vinte da Syriza il primo a congratularsi con lui è stato l'ambasciatore russo ad Atene, il viaggio a Mosca inizialmente in programma il nove maggio è stata anticipata, e duplicata, di un mese, fra l'altro).

Ma gli analisti sottolineano che difficilmente la Russia potrà subentrare ai creditori che portavano il nome di troika, citando sia la crisi economica che ha investito il Paese che il no di Mosca a Cipro, nel marzo del 2013, nel momento in cui Nicosia aveva chiesto un impegno significativo per scongiurare il bailout.

In una intervista all'agenzia di stampa Ria Novosti nei giorni scorsi, il ministro delle Finanze Anton Siluanov aveva precisato che Mosca non ha ricevuto alcuna richiesta formale di aiuti finanziari da Atene. Mentre fonti citate da Bloomberg assicurano la disponibilità di Mosca a discutere delle misure restrittive sui prodotti agricoli e un portavoce dell'agenzia per la sicurezza degli alimenti Rosselkhoznadzor ha anticipato l'avvio, per il 20 di questo mese, dei controlli necessari per riavviare le importazioni di prodotti agricoli.

Russia e Grecia "possono giocare su una comunanza culturale e sulla simpatia che esiste fra i due paesi. C'è una atmosfera cordiale, una sensibilità comune oltre che culturale anche politica. Questo è l'elemento forte di cui Atene dispone nei suoi rapporti con Mosca. La questione dei prestiti è invece più debole. In questo momento, la Russia ha pochi elementi materiali per poter aiutare. Sul gas invece c'è qualche margine di intervento in più", spiega all'Adnkronos Daniele Scalea, direttore generale dell'Istituto di alti studi in geopolitica e scienze ausiliarie. "Mosca potrebbe anche dare soldi alla Grecia, ma non abbastanza per risolvere né i problemi di Mosca né quelli di Atene", ha sottolineato Vasily Koltashov, direttore dell'Istituto per la globalizzazione e i movimenti sociali russo.

La settimana scorsa, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva precisato che nell'agenda dell'incontro di Tsipras e Putin ci sarebbero state le relazioni economiche "nel quadro delle politiche delle sanzioni di Bruxelles e l'atteggiamento freddo di Atene" per queste misure, alimentando il timore che la Grecia possa essere usata, come ha riassunto una fonte qualificata della diplomazia europea citata dal Financial Times, come "cavallo di troia" nel fronte fino a ora unito dei paesi europei sul dossier delle sanzioni. Ma a prevalere in queste ore è lo scetticismo sulla possibilità reale che la Grecia volti le spalle all'Unione europea.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza