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Germania: in mostra la storia dell'intimo femminile

08 aprile 2015 | 17.58
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Aprirà domani al Lvr Industrial Museum di Engelskirchen, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, l'esposizione "Womens underwear: 150 years of the cultural history of womens undergarments"

Germania: in mostra la storia dell'intimo femminile

Corpetti blindati, reggiseni a cono, completi di seta pregiati da "femme fatale", perizomi e corsetti in pizzo. Aprirà domani al Lvr Industrial Museum di Engelskirchen, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania, la mostra "Womens underwear: 150 years of the cultural history of womens undergarments" (Biancheria delle donne: 150 anni di storia culturale di indumenti intimi delle donne).

L'esposizione, dedicata a ciò che le donne hanno indossato sulla loro pelle per generazioni, mette in evidenza i cambiamenti della società, dai corsetti costrittivi, fino agli slip trasparenti. Con un'unica certezza, se mai ci fosse qualche dubbio: gli indumenti intimi di oggi hanno ben poca somiglianza con quelli di 150 anni fa.

A quel tempo era infatti di rigore per le donne indossare calzoncini che arrivavano fino al ginocchio. E questo era solo l'inizio. L'underwear spesso si traduceva infatti in una montagna di biancheria. Strati su strati di volant e pizzi che le donne dovevano mantenere puliti per essere presentabili in pubblico. "Il look era completato da un corsetto, che idealmente doveva stringere la vita fino a un diametro di 46 centimetri", spiega il curatore della mostra Claudi Gottfried.

Ma ciò che era di moda allora, oggi è un'anatema per la medicina moderna, principalmente a causa del modo in cui venivano schiacciate le costole e l'intestino delle donne. La mostra cerca quindi di guardare la biancheria intima femminile da una varietà di prospettive, tra cui quella medica, ma anche quella dell'industria che per anni ha venduto lingerie.

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