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Immigrati: Schulz, governi nazionali bloccano soluzione ragionevole

21 aprile 2015 | 12.48
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Il presidente del Parlamento Ue, "bloccano soluzione ragionevole. Tutti i paesi europei devono impegnarsi di più. Io non ho mai parlato di blocco navale. Con Mare Nostrum avevamo una presenza maggiore che non con Triton".

Martin Schulz - Infophoto
Martin Schulz - Infophoto

“Lei mi chiede dell’impegno dell’Europa? Dipende da cosa si intende per Europa, che è composta da 28 paesi, compresa l’Italia. L’Unione Europea da vent’anni ha presentato delle serie di proposte per una migliore politica di immigrazione, per una migliore protezione dei profughi ma gli Stati membri dell’Ue anzi, per dirla meglio, i governi nazionali sulla base di interessi nazionali, finora non si sono mossi. Perciò non ritengo si debba dire che 'l’Europa non si è mossa', bensì che i singoli governi nazionali bloccano una soluzione ragionevole”. Cosi’ il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, intervenendo ad Agorà su Rai3 sulla tragedia, senza precedenti, che ha visto morire in mare tra i 700 e i 900 immigrati nella notte tra sabato e domenica.

“Io non ho mai parlato di blocco navale - ha chiarito Schulz - abbiamo bisogno di una presenza più grande nel Mediterraneo: con Mare Nostrum in effetti avevamo una presenza maggiore che non con Triton. Non soltanto la Marina Italiana ma anche altri Paesi devono essere presenti: la flessibilità delle navi che salvano i profughi deve essere aumentata ma dobbiamo lavorare in maniera sicura affinché in Libia si faccia qualcosa e si vada in direzione dell’unità nazionale, in modo che si possano tutelare le stesse coste della Libia".

"In questa vicenda - ha sottolineato Schulz - ho sempre sostenuto l’Italia perche’ e’ il Paese che deve prendere il maggior numero di profughi in arrivo. Certo, le coste del sud del Paese sono sotto l’attacco massiccio degli arrivi e quindi l’Italia ha veramente bisogno di solidarieta’ completa”.

“Io stesso, non solo come Presidente del Parlamento europeo ma prima ancora come presidente del gruppo - ha rimarcato - sono tra coloro che già da tanti anni dicono che l’Italia ha bisogno dell’appoggio di tutti i Paesi perché i drammi che avvengono sulle coste italiane sono tragedie umane e penso che il governo e le autorità italiane si sono comportate in modo straordinario, umano, perché hanno salvato vite: sono eroi che svolgono compiti umanitario e ne ho il massimo rispetto”.

“Ho lodato più di una volta a livello internazionale - ha ricordato Schulz - l’Operazione Mare Nostrum: in tutta la mia vita non avevo ancora mai visto come dei militari potessero avere un impegno umanitario come lo hanno fatto loro. Io non sono tra coloro che hanno chiuso Mare Nostrum, trovo sbagliato Triton, è troppo poco”.

“Ma noi - ha aggiunto - dobbiamo, prima che sulle coste, essere più presenti in Africa: Jean-Claude Juncker, col mio sostegno, ha già fatto un piano in dieci punti che è già stato discusso dai ministri dell’Interno dei 'Ventotto'. Noi speriamo che giovedì i capi di governo possano accettarlo e sostenerlo”.

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