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Terremoto in Nepal, 3 italiani dispersi. Trovato un neonato ancora vivo sotto le macerie

29 aprile 2015 | 08.40
LETTURA: 4 minuti

Rintracciari altri cinque connazionali. Il bambino è sopravvissuto dopo 22 ore sotto le macerie (GUARDA) dopo il devastante terremoto di magnitudo 7,8 (FOTO). Salvato anche un 28enne che ha passato più di tre giorni sotto i detriti della sua casa. Il bilancio ufficiale è di oltre 5mila morti e 10mila feriti. Ci vorranno 10 miliardi di dollari per la ricostruzione

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Sono ancora tre gli italiani "non rintracciabili" dopo il terribile terremoto di magnitudo 7,8 che sabato scorso ha colpito il Nepal. Lo riferisce la Farnesina in una nota, in cui si ricorda che "continua l’intenso lavoro dell’Unità di Crisi per il rimpatrio dei connazionali con ogni mezzo disponibile". Mentre possono già tirare un sospiro di sollievo cinque famiglie di italiani rintracciati dopo il sisma.

Il primo nucleo di connazionali è atteso a Milano nella prima mattinata di giovedì, imbarcato dall’Unità di Crisi in un volo commerciale. Altri due voli civili in partenza dalla capitale nepalese per Abu Dhabi, proseguiranno verso Roma e Milano, in base alle necessità dei connazionali, fa sapere il ministero degli Esteri.

"Le autorità nepalesi - prosegue la nota - hanno appena autorizzato l’atterraggio a Kathmandu del C130" che caricherà un gruppo di connazionali che non ha trovato posto sul velivolo civile. "A bordo del C130 sarà presente anche l'ambasciatore d'Italia a Nuova Delhi, Lorenzo Angeloni".

Nel frattempo le regioni remote del Nepal, vicine all'epicentro del sisma, stanno iniziando a ricevere i primi aiuti. Mentre proseguono i soccorsi nella valle di Kathmandu, l'Onu ha fatto sapere che gli interventi si stanno allargando fino ad includere zone come il distretto di Dhading e quello di Gorkha.

Intanto l'ultimo bilancio del terremoto è di oltre 5mila morti e 10mila feriti. Come riferito da Ram Kumar Dahal, alla guida della gestione per le catastrofi al ministero dell'Interno, "5.027 persone sono rimaste uccise e 10.226 ferite nel sisma". Secondo alcuni dati precedenti, circa 1.500 delle vittime sono state segnalate nella capitale, Kathmandu. Altre cento persone sarebbero morte in India e Cina.

Continuano senza sosta le ricerche con la speranza di trovare qualcuno ancora in vita. Qualche piccolo 'miracolo' c'è stato: è infatti salvo un neonato di quattro mesi, trovato ancora vivo dopo aver trascorso ben 22 ore sotto le macerie della sua casa, crollata a Bhaktapur nella valle di Kathmandu.

http://kathmandutoday.com/2015/04/97501.html

Posted by Kathmandu Today on Mercoledì 29 aprile 2015

E' sopravissuto quasi 82 ore un 28enne rimasto intrappolato, senza cibo né acqua e con tre corpi accanto, in una stanza di un'abitazione crollata a Gongabu, un quartiere settentrionale della capitale. Secondo quanto riferisce il Nepali Times il giovane è stato salvato da una squadra di polizia nepalese e di soccorritori francesi. Un secondo uomo, anch'egli intrappolato, ha parlato con i soccorritori, ma è morto prima che potesse essere liberato (FOTO).

Intanto c'è chi tenta di fare una prima stima dei danni. Secondo il ministro delle Finanze Ram S. Mahat, per ricostruire il Paese colpito dall'evento sismico più disastroso degli ultimi 80 anni, ci vorranno più di 10 miliardi di dollari e diversi anni. Una stima che rappresenta circa la metà dei 20 miliardi dollari che genera l'economia del Nepal, un Pil che è inferiore anche al più piccolo dei 50 Stati degli Stati Uniti.

L'Onu e altre organizzazioni umanitarie hanno chiesto ai Paesi donatori di fornire 415 milioni di dollari (quasi 374 milioni di euro) in aiuti di emergenza per le persone colpite dal sisma. I soldi, ha precisato l'ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, verranno impiegati per sostenere le autorità nepalesi nel fornire ripari, cibo, acqua e assistenza medica per i prossimi tre mesi.

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