Così il presidente della Commissione europea, di cui sono noti linguaggio e modi spicci, ha salutato il premier ungherese, al suo arrivo alla seconda giornata di lavori del vertice di Riga tra l'Ue e la Partnership orientale.
"Ciao, dittatore". Così il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, di cui sono noti linguaggio e modi spicci, ha salutato il premier ungherese Viktor Orban, al suo arrivo alla seconda giornata di lavori del vertice di Riga tra l'Ue e la Partnership orientale. Non è chiaro se e come Orban abbia risposto a Juncker, che sorrideva, mentre accoglieva i leader dei 28 insieme al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ed al presidente di turno della Ue, il premier lettone Laimdota Straujuma.
Il premier ungherese è da tempo nel mirino di Bruxelles per i suoi tentativi di passare leggi considerate liberticide e non consone ai valori europei. Nelle settimane scorse, aveva sollevato grandi polemiche dopo aver difeso il diritto in Ungheria di parlare di reintrodurre la pena di morte - la cui abolizione è condizione per far parte dell'Ue - mentre è di questi giorni il suo secco 'no' al piano della Commissione europea sull'accoglienza dei migranti.