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Gb, allarme per attentati al cloro da parte di foreign fighters

25 maggio 2015 | 16.51
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Esperti di sicurezza: "Minaccia crescente". Allarme dell'Onu: "Sono 25mila i combattenti stranieri". L'esperto: "Foreign fighters in aumento per grande forza attrazione Is"

 (Infophoto)
(Infophoto)

Jihadisti britannici di ritorno da Iraq e Siria potrebbero usare armi chimiche per condurre un attacco nel Regno Unito. L'allarme, ripreso da alcuni quotidiani inglesi come 'The Time' e il 'Mirror', è stato lanciato da alcuni esperti di sicurezza che parlano di una "minaccia crescente". In particolare, avvertono gli esperti, le bombe al cloro, una sostanza che è liberamente disponibile in grandi quantità nel Paese, sono diventate le "armi chimiche di scelta" degli uomini dello Stato islamico.

Un quarto degli ordigni esplosivi improvvisati rinvenuti a Tikrit, la città a nord di Baghdad riconquistata quest'anno dalle forze irachene, conteneva la sostanza tossica, sollevando timori che i cosidetti 'foreign fighters' abbiano intenzione di utilizzare le competenze acquisite durante il loro 'addestramento' in Siria o Iraq, per fabbricare bombe chimiche al loro ritorno in Gran Bretagna.

Secondo il colonnello Hamis de Btetton-Gordon, esperto di guerra chimica arruolato nell'esercito britannico, "mentre sempre più jihadisti tornano nel Regno Unito, cresce la possibilità di un attentato dinamitardo al cloro" che potrebbe avvenire "su un treno o una metropolitana o anche a una grande partita di calcio". Per questo de Btetton-Gordon ha chiesto al governo di regolare in modo più severo la vendita di cloro (se ne possono acquistare anche 90 tonnellate senza licenza) e di altri materiali che possono essere usati nella creazione di bombe.

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