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Scandalo Fifa, la figlia di Blatter: "Mio padre non è un corrotto"

31 maggio 2015 | 13.10
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Banche Gb aprono inchiesta interna. Blatter contro Uefa e Usa: "Perdono ma non dimentico"

(Infophoto)
(Infophoto)

"Mio padre non è un corrotto e non ha mai preso tangenti". Corinne Blatter difende suo padre Joseph, il 79enne presidente della Fifa rieletto per un quinto mandato nonostante lo scandalo corruzione che sta scuotendo l'ambiente del calcio internazionale. "Mio padre non hai mai preso tangenti", assicura in un'intervista al 'Sonntagsblick' la 54enne figlia del dirigente svizzero, prima di soffermarsi sullo stato d'animo del padre dopo le polemiche che hanno accompagnato la sua rielezione.

"Lui ha fatto il suo lavoro come sempre negli ultimi giorni ed era molto concentrato su questo. Ma le critiche lo hanno colpito molto, soprattutto quando era attaccato a livello personale". A bruciare, conferma Corinne Blatter, è stato soprattutto il 'tradimento' dell'ex alleato Michel Platini, presidente della Uefa che ha indicato ai suoi affiliati di votare per lo sfidante, il principe Ali bin Al Hussein di Giordania. "Le parole del signor Platini lo hanno particolarmente colpito -spiega - Mio padre non ha mai detto una brutta parola contro un altro candidato".

Nella stessa intervista torna a parlare anche il presidente della Fifa, che ammette di essere uscito piuttosto provato dagli eventi di questi giorni. "E' stato molto deludente quello che è successo", dice Blatter prima di tornare sulla rottura con Platini prima del Congresso di Zurigo. "La notte prima del voto, Platini ha scritto una mail a tutte le federazioni dicendo che avrebbero dovuto votare contro di me per eleggere il principe Ali. E questo nonostante l'Europa non avesse un proprio candidato", sottolinea il numero uno del calcio mondiale.

"Mi ha chiesto giovedì un colloquio privato, così siamo andati nel mio ufficio. Lui si è tolto la giacca, si è stirato comodamente e mi ha detto: 'Beviamo un buon whisky fra amici'. Io gli ho risposto: 'No, niente whisky ma ti ascolto'. E a quel punto mi ha detto seriamente: 'Sepp, fai il congresso e quando finisce annuncia le tue dimissioni. Faremo una grande festa e potrai conservare il tuo ufficio qui alla Fifa", rivela Blatter parlando del faccia a faccia con Platini.

Poi, sulle critiche dei media prima e dopo la sua rielezione: "Non ho avuto il tempo di leggere, ma posso solo dire che c'è stato zero rispetto nei confronti della mia persona". Gli ultimi giorni hanno lasciato il segno: "Sono veramente un po' stanco oggi. Ma non c'è nessun problema, recupero velocemente".

Intanto due banche britanniche hanno aperto un'inchiesta interna per verificare se gli istituti siano stati usati da funzionari della Fifa per operazioni legate a vicende di corruzione. Lo rivela la Bbc. I nomi dei due istituti, Barclays e Standard Chartered, insieme a quello della Hsbc, compaiono nell'inchiesta dell'Fbi contro i casi di corruzione all'interno della Fifa. Barclays e Hsbc non hanno voluto commentare la notizia, mentre Standard Chartered ha riferito di avere avviato una verifica delle operazioni sospette, ma di non voler rilasciare ulteriori commenti.

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