Il presidente Usa non segue la tradizione dei leader in abiti tradizionali
Hanno fatto di tutto, in nome della diplomazia e delle photo op, del potere dell'immagine e dell'atto iconico (presunto) nello spazzare via i temi spinosi. Francois Hollande ha indossato il cappotto e copricapo tradizionale kazakho. Silvio Berlusconi e molti altri si sono messi il colbacco. Un po' tutti si sono fatti fotografare in camicia hawaiana. Ma il catalogo del guardaroba della diplomazia include cappello e stivaletti texani e sombrero messicani e si potrebbe andare avanti a oltranza.
Oggi però il presidente americano Barack Obama ha definito una chiara linea rossa. Nessuno, pare, lo vedrà con indosso i pantaloni corti in pelle con bretelle tipici della Baviera. "Ho dimenticato di portare i miei Lederhosen", la frase che ha pronunciato, in cravatta e camicia bianca, in visita al paesino medievale bavarese di Kruen insieme ad Angela Merkel e di fronte alle 2mila anime che ci vivono, per l'occasione in Lederhosen i maschi e dirndl le donne.
Le sue parole, tradotte dal linguaggio diplomatico sembrano dire proprio questo, non mi vedrete in calzoncini. Per recuperare ha gioito al suono cupo dei corni alpini, salutato i presenti con il tradizionale "Gruess Gott" (dio vi benedica, ndr), e si è seduto alla tavolata a base di birra, salsicce bianche e pretzel, ha ascoltato compunto la lezione sul taglio della salsiccia dal marito di Angela Merkel, il fisico Joachim Sauer, e ha precisato: "non c'è mai un giorno no per una birra e un weisswurst". Men che meno quello in cui si apre il vertice G7.