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Francia: i 4 anni di disavventure giudiziarie di Strauss Kahn/Scheda

12 giugno 2015 | 16.38
LETTURA: 4 minuti

Dall'arresto a New York fino al processo per lo scandalo del Carlton

Dominique Strauss-Kahn  - (foto AFP)
Dominique Strauss-Kahn - (foto AFP)

L'assoluzione di Dominique Strauss Kahn oggi a Lille chiude l'ultimo capitolo giudiziario di una serie di vicende a sfondo sessuale che hanno coinvolto l'ex direttore dell'Fmi. Vicende che, senza che vi sia mai stata una condanna, hanno di fatto rovinato la carriera dell'economista e politico francese, spesso indicato solo con le iniziali Dsk. Ecco tutte le vicende in cui è stato coinvolto l'economista:

Maggio 2011: Strauss Kahn, allora alla guida del Fondo Monetario e probabile candidato socialista alle elezioni francesi, viene arrestato all'aeroporto John Kennedy di New York mentre si trova a bordo di un aereo che sta per partire verso Parigi. L'economista francese è accusato di aggressione sessuale contro Nafissatou Diallo, una cameriera dell'hotel Sofitel a Manhattan, dove Dsk ha appena soggiornato. Quattro giorni dopo viene incriminato da un gran jury e posto agli arresti domiciliari con il pagamento di una cauzione. Strauss Kahn si dimette dal vertice dell'Fmi. Successivamente dovrà anche rinunciare a partecipare alle primarie socialiste per le presidenziali in Francia, dove era considerato favorito.

Luglio 2011: Dsk viene rilasciato. Intanto la scrittrice francese Tristane Banon lo denuncia, accusandolo di averla aggredita sessualmente nel 2003. L'economista risponde denunciando la donna per calunnia.

Agosto 2011: la procura di New York archivia le accuse contro Dsk, ritenendo poco attendibili le accuse della presunta vittima. La Diallo presenta allora una denuncia in sede civile.

Settembre 2011: Dsk torna a Parigi e viene interrogato dalla polizia per la vicenda di Tristane Banon. In un'intervista alla televisione francese, Strauss Kahn ammette un rapporto sessuale 'inappropriato' al Sofitel, ma afferma che è stato consenziente e non vi è stata alcuna violenza.

Ottobre 2011: la procura francese archivia le accuse della Banon.

Febbraio 2012: Dsk viene arrestato in Francia in relazione ad una serie di feste a luci rosse in alberghi e appartamenti a Lille, Parigi e New York. L'economista ammette di avervi partecipato, ma afferma di non aver mai saputo che le donne presenti fossero prostitute. L'economista viene rilasciato dopo due giorni d'interrogatorio.

Marzo 2012: viene aperta un'inchiesta formale a carico di Dsk con l'accusa di sfruttamento aggravato della prostituzione.

Maggio 2012: un giudice dello Stato di New York stabilisce l'apertura del processo civile a carico di Dsk. L'ex direttore dell'Fmi presenta una contro denuncia, dicendo che le accuse della Diallo sono "gratuite e in malafede".

Novembre 2012: Dsk raggiunge un accordo con Diallo. L'esatto ammontare della transazione per chiudere la vicenda non viene rivelato. La stampa francese parla di 6 milioni di dollari.

Giugno 2013: la procura di Lille, dove si trova l'hotel Carlton, teatro di diverse feste a luci rosse, raccomanda l'archiviazione delle accuse contro Dsk, affermando che le prove sono insufficienti.

Luglio 2013: il giudice inquirente conferma le accuse contro Dsk per sfruttamento aggravato della prostituzione.

Giugno 2014: Dsk vince una causa contro un club belga a luci rosse che viene chiamato con le sue iniziali. Il proprietario, Dominique Alderweireld, detto Dodo la Saumure, affermava che le iniziali indicavano Dodo Sex Klub. L'uomo è coimputato con Strauss Kahn nella vicenda del Carlton, con l'accusa di aver fornito le prostitute.

Febbraio 2015: si apre a Lille il processo contro Dsk e altri 13 imputati.

Giugno 2014. Dsk e altri 12 imputati vengono prosciolti. Uno solo viene condannato ad un anno con la condizionale. Il giudice stabilisce che l'ex direttore dell'Fmi non ha pagato le prostitute presenti alle feste sexy, nè ha organizzato gli incontri in modo che le donne venissero pagate.

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