L'invecchiamento della popolazione, e i problemi che comporta, ha convinto Pechino a rivedere la controversa politica del figlio unico a favore di un nuovo regolamento che permetterebbe a tutte le coppie cinesi di avere due figli. Lo riferisce il China Business News che, citando un anonimo funzionario presso la Commissione nazionale per la Salute e la pianificazione familiare, spiega che l'annuncio potrebbe essere già dato alla fine di quest'anno o all'inizio del prossimo.
Nel mese di marzo, il primo ministro Li Keqiang aveva annunciato che il governo avrebbe "spinto per una riforma della gestione per il controllo delle nascite". Ma interpellato dal China Daily, il governo si è limitato a dire che sull'argomento "non è ancora stato fissato un calendario".
Se fosse vero, la riforma rappresenterebbe il secondo allentamento consistente in due anni della politica di controllo demografico introdotta nel 1979 per affrontare i problemi sociali, economici e ambientali del paese. In precedenza esistevano anche altre eccezioni che consentivano di avere più di un figlio alle famiglie appartenenti a minoranze etniche o alle coppie “rurali” il cui primo figlio era una bambina.
Mentre nel 2013 a molte coppie cinesi è stato permesso di avere due figli, se uno dei genitori era figlio unico e oltre un milione sono state quelle che ne hanno fatto richiesta. Tanto, ma non all’altezza delle stime della Commissione, che aveva previsto due milioni di richieste all’anno e significativamente al di sotto del tasso di natalità necessario per mantenere la popolazione costante.
Da tempo infatti gli esperti avvertono che la popolazione cinese sta invecchiando rapidamente, mentre il bacino della forza-lavoro si sta restringendo. Secondo le stime delle Nazioni Unite il paese avrà quasi 440 milioni di over 60 entro il 2050. Nel frattempo, la popolazione in età lavorativa - tra i 15 e 59 anni - è sceso di 3,71 milioni dello scorso anno, una tendenza che si prevede continuerà.
Per Liang Zhongtang, esperto di demografia presso l'Accademia di Scienze Sociali di Shanghai, la politica del figlio unico "avrebbe dovuto essere abolita da tempo". "La questione centrale non è di avere un bambino o due. Si tratta di libertà riproduttiva. Si tratta di diritti umani fondamentali. In passato, il governo non è riuscito a cogliere l'essenza del problema".
