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Usa: Trump nei guai con le donne, chiama in squadra Sarah Palin/Adnkronos

29 luglio 2015 | 13.33
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(Foto Infophoto)  - INFOPHOTO
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Prima il riaffiorare delle vecchie accuse di stupro nei confronti dell'ex moglie Ivana, peggiorate dalla gaffe del portavoce che ha detto, in un'intervista televisiva, che "un marito non può violentare la moglie", ed ora le trascrizioni dell'insulto misogino, "lei é disgustosa", all'avvocato donna che chiedeva una sospensione della deposizione per poter tirare il latte da dare al figlio. Per Donald Trump, arrivato incredibilmente in testa ai sondaggi repubblicani grazie al sostegno di elettori che vogliono esprimere la rabbia contro il sistema mandando un miliardario immobiliarista alla Casa Bianca, pare profilarsi un netto problema con l'elettorato femminile.

Così il candidato repubblicano, che si sta rivelando ogni giorno di più un incubo per i vertici del partito, si rivolge ad un'altra figura amatissima dall'ala più estrema dei conservatori, e donna: Sarah Palin che, ha affermato Trump in un'intervista a "The Palin Update", programma di Mama Grizzly Radio, stazione radiofonica tutta concentrata sull'ex governatrice dell'Alaska, chiamerà nella sua squadra se eletto presidente.

"Mi piacerebbe moltissimo farlo perché lei è qualcuno che capisce quello che sta succedendo ed è una persona veramente speciale, e questo la gente lo sa", ha detto il controverso candidato della a sua volta controversa ex candidata repubblicana alla vice presidenza.

Ed è proprio questo essere entrambi controversi che, secondo Trump, potrebbe rendere la loro alleanza politica formidabile. "Come me, lei non è precisamente amata da molte persone ma noi sappiamo di che pasta sono fatte e non ci curiamo di loro - ha detto ancora Trump - perché lei ha anche un gruppo di persone estremamente leali che la sostengono".

Anche se non ha ancora risposto ufficialmente all'offerta, Palin ha più volte lodato Trump . "E' un candidato che sta dando voce a milioni di americani stanchi di assistere alla volontaria distruzione della nostra economica e dell'uguale opportunità per tutti di avere successo che ha reso l'America speciale", ha scritto la scorsa settimana su Facebook.

Intanto, Ivana Trump ha smentito, parlando con la Cnn, le notizie riguardo alle accuse di stupro, che risalgono alla battaglia per il divorzio dal miliardario di 30 anni fa. "E' una notizia senza fondamento, io e Donald ora siamo migliori amici ed insieme abbiamo cresciuto tre figli e, per inciso, penso che sarebbe uno straordinario presidente", ha detto.

Mentre Trump ha preso le distanze dall'infelice dichiarazione del portavoce, sottolineando che quando l'ha rilasciata era estremamente irrito per le notizie false pubblicate dal Daily Beast.

L'uscita misogina, e ancora una volta molto politicamente scorretta, contro l'avvocato donna - le cui domande Trump aveva liquidato come "molto stupide" - che lavora, e non vuole rinunciare ad allattare la figlia, è rivelata invece oggi dal New York Times che è andato a spulciare le trascrizioni che di decine di deposizioni che l'imprenditore ha fatto dal 2007 ad oggi in cause ed appelli contro di lui.

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