I procuratori svedesi hanno fatto cadere le accuse di aggressione sessuale nei confronti del fondatore di Wikileaks Julian Assange, precisando comunque che l'inchiesta per stupro è ancora in corso. Proprio ieri, i procuratori svedesi avevano già anticipato di apprestarsi a far cadere alcune delle accuse di reati sessuali mosse nei confronti di Assange per prescrizione.
Proseguirà invece l'indagine preliminare per il caso relativo al presunto stupro che non scadrà, come ha fatto sapere dalla procura Marianne Ny, prima del 2020. Da parte sua, il fondatore di Wikileaks - rifugiato nel 2012 nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dopo aver perso una battaglia legale nel Regno Unito contro l'estradizione in Svezia e per timore di essere estradato negli Stati Uniti - respinge tutte le accuse nei suo confronti.
Oltre a definirsi "un uomo innocente", il 44enne si è anche detto "estremamente deluso" dalla decisione di fare proseguire l'indagine.