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Grecia: Tsipras a Syriza, basta piangere per scissione andiamo avanti

29 agosto 2015 | 19.18
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Alexis Tsipras (foto Afp)  - AFP
Alexis Tsipras (foto Afp) - AFP

Non è il momento di piangere per la scissione all'interno del partito, non c'è tempo, bisogna andare avanti. E' il messaggio lanciato dall'ex premier greco e leader di Syriza Alexis Tsipras alla conferenza del partito ad Atene.

"Chi vuole piangere può piangere -ha detto Tsipras- chi vuole andarsene può andarsene. Noi andiamo avanti, solo avanti". E proprio "solo avanti" sarà lo slogan di Syriza nella campagna elettorale che condurrà alle elezioni anticipate del 20 settembre, innescate dalle dimissioni di Tsipras del 21 agosto.

La riunione del partito, abbandonato da numerosi parlamentari dell'ala più oltranzista, che dopo l'accordo con i creditori internazionali hanno dato vita alla nuova formazione Unità Popolare, apre ufficialmente la campagna elettorale.

Al momento, rileva Ekathimerini, i sondaggi assegnano un margine di vantaggio a Syriza, anche se una rilevazione effettuata dall'Università di Macedonia per Skai TV indica che il 56,5 per cento degli elettori danno un giudizio negativo della gestione dell'economia da parte del governo Tsipras.

In questo quadro, Nuova Democrazia, che aprirà domani la propria campagna elettorale, spera non solo di mantenere le posizioni conquistate nelle elezioni di gennaio, ma anche di recuperare i voti di quanti avevano abbandonato la formazione centrista, dando fiducia a Syriza.

Un sondaggio ProRata per il quotidiano di sinistra Efimerida ton Syntakton assegna ancora al partito di Tsipras un vantaggio del 3,5 per cento, con il 23 per cento di consensi, rispetto al 19,5 per cento di Nuova Democrazia. Si tratta però di un dato in calo per l'ex premier, rispetto a quanto fatto registrare a luglio, quando Syriza era accreditato del 26 per cento, contro il 15 per cento di Nuova Democrazia.

I 'ribelli' di Unità Popolare sono invece accreditati del 3,5 per cento dei consensi, un risultato appena sufficiente a superare la soglia di sbarramento del 3 per cento. Secondo la rivelazione, il partito più consistente, al momento, è quello degli indecisi, con poco più di un quarto dei voti.

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