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Migranti: trafficanti usano Facebook per vendere 'viaggi sicuri'

29 agosto 2015 | 16.38
LETTURA: 3 minuti

Pagine sul social network offrono 'crociere' o passaggi in tir per migliaia di euro a persona

La pagina Facebook dedicata ai siriani che dalla Turchia vogliono raggiungere il Regno Unito
La pagina Facebook dedicata ai siriani che dalla Turchia vogliono raggiungere il Regno Unito

All'apparenza sembrano normali pagine Facebook che pubblicizzano viaggi turistici, ma in realtà si tratta di un espediente utilizzato dai trafficanti per vendere passaggi "sicuri" in Europa a chi è costretto a fuggire dalla guerra o dalla povertà. L'allarme era già stato lanciato qualche tempo fa, ma ora, con migliaia di migranti che tentano di entrare in Europa attraversando il Mediterraneo o percorrendo la rotta dei Balcani, la questione torna di drammatica attualità.

E' proprio sulla paura di finire uccisi nella stiva di un barcone o all'interno di un container trainato da un tir, che i trafficanti sembrano fare leva per invogliare migliaia di famiglie ad investire i propri risparmi in costosi 'pacchetti' che garantirebbero il "100 per cento di sicurezza". Questo commercio è stato notato da alcuni media britannici, che dopo la crisi dei migranti a Calais hanno cominciato con crescente frequenza ad interessarsi di un fenomeno che sembrava destinato a suscitare allarme e preoccupazione solamente nel sud Europa.

Una pagina Facebook intitolata "Viaggio sicuro dalla Turchia alla Grecia" offre un viaggio a bordo di uno yacht di 40 metri, chiamato "Orient Bosphorus", con imbarco nel porto turco di Smirne. Il tutto, al prezzo di circa 3.400 euro a persona. I migranti-passeggeri vengono però avvertiti: è vietato portare con sé bagagli voluminosi e le donne non dovranno indossare il velo. Un espediente per non tradire le origini mediorientali dei passeggeri e spacciarsi per normali vacanzieri occidentali.

Per rendere più credibile la messa in scena in caso di eventuali controlli da parte della guardia costiera, ai "clienti" viene anche consigliato di portare con sé computer portatili e macchine fotografiche, come farebbe un qualsiasi turista. Lo stesso sito, a quanti non se la sentono di rischiare una traversata in mare, offre anche un viaggio di due giorni fino in Austria, a bordo del rimorchio di un tir, per 7.500 euro a persona.

Altre pagine Facebook, come quella dedicata alla "immigrazione in Europa per i siriani presenti in Turchia", offre consigli a quanti intendono raggiungere il Regno Unito, una delle mete più ambite dai migranti. La pagina ha già raccolto migliaia di adesioni e in un blog collegato ad essa vengono forniti consigli su come entrare illegalmente in Gran Bretagna.

Ai membri viene suggerito di nascondersi all'interno dei tir parcheggiati a Calais in attesa di attraversare la Manica, evitando però i camion-frigorifero. Tra gli utenti del blog c'è anche chi, come immagine del profilo, usa la bandiera nera dello Stato Islamico. Per i siriani sprovvisti di documenti, sono invece in offerta passaporti falsi a circa 900 euro. I visti per i Paesi Ue possono invece costare migliaia di euro.

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