Chissà se basteranno le scuse ai 780 malati di Hiv che avevano affidato la loro riservatezza alla clinica londinese e che si sono visti arrivare una newsletter con nome e cognome bello in vista. La struttura sanitaria, rivela il Guardian, si è scusata con i destinatari della mail che ricevono trattamenti continui perché positivi al virus. "Si è trattato di un errore umano, il dipendente è distrutto" hanno spiegato. Per violazione della privacy sono previste in Inghilterra multe salatissime.