cerca CERCA
Venerdì 29 Marzo 2024
Aggiornato: 08:14
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Francesco all'Onu: "Casa, lavoro, terra e libertà per tutti". Poi a Ground Zero

25 settembre 2015 | 12.51
LETTURA: 6 minuti

 - (Afp)
- (Afp)

Doppio appuntamento a New York per Papa Francesco. Prima il discorso al Palazzo dell'Onu, poi la visita al Ground Zero Memorial per un incontro interreligioso.

Discorso all'Onu - Stop a ideologie capaci di "produrre tremende atrocità". Così Papa Francesco, iniziando alle 16.00 ore italiane il suo discorso, si rivolge ai rappresentanti delle Nazioni Uniti e ringrazia "gli sforzi di tutti e di ciascuno per il bene dell'umanità". E' l'inicipit del suo intervento, dove in circa 45 minuti, il Papa affronta tantissimi temi: dalla crisi finanziaria, parlando di "abuso o usura nei confronti dei Paesi in via di sviluppo", all'ambiente, ("la crisi ecologica può mettere in pericolo l’esistenza stessa della specie umana"). Senza dimenticare la questione di chi fugge dalle guerre e la persecuzione dei cristiani.

"L’esperienza di questi 70 anni - dice il Papa, riferendosi all'Onu - , al di là di tutto quanto è stato conseguito, dimostra che la riforma e l’adattamento ai tempi sono sempre necessari, progredendo verso l’obiettivo finale di concedere a tutti i Paesi, senza eccezione, una partecipazione e un’incidenza reale ed equa nelle decisioni". "Questo - osserva il Papa - aiuterà a limitare qualsiasi sorta di abuso o usura specialmente nei confronti dei Paesi in via di sviluppo". Da qui l'appello del Pontefice: "Gli organismi finanziari internazionali devono vigilare in ordine allo sviluppo sostenibile dei Paesi e per evitare l’asfissiante sottomissione di tali Paesi a sistemi creditizi che, ben lungi dal promuovere il progresso, sottomettono le popolazioni a meccanismi di maggiore povertà, esclusione e dipendenza".

Rivolto ai governanti poi dice: "Devono fare tutto il possibile affinché tutti possano disporre della base minima materiale e spirituale per rendere effettiva la loro dignità e per formare e mantenere una famiglia, che è la cellula primaria di qualsiasi sviluppo sociale. Questo minimo assoluto, a livello materiale ha tre nomi: casa, lavoro e terra; e un nome a livello spirituale: libertà dello spirito, che comprende la libertà religiosa, il diritto all’educazione e gli altri diritti civili".

Ambiente - "Non sono sufficienti gli impegni assunti solennemente, anche quando costituiscono un passo necessario verso la soluzione dei problemi", denuncia papa Francesco, parlando di ambiente. "Il mondo chiede con forza a tutti i governanti una volontà effettiva, pratica, costante, fatta di passi concreti e di misure immediate, per preservare e migliorare l’ambiente naturale e vincere quanto prima il fenomeno dell’esclusione sociale ed economica, con le sue tristi conseguenze di tratta degli esseri umani, commercio di organi e tessuti umani, sfruttamento sessuale di bambini e bambine, lavoro schiavizzato, compresa la prostituzione, traffico di droghe e di armi, terrorismo e crimine internazionale organizzato". "Non bisogna perdere di vista, in nessun momento, che l’azione politica ed economica, è efficace solo quando è concepita come un’attività prudenziale, guidata da un concetto perenne di giustizia e che tiene sempre presente che, prima e aldilà di piani e programmi, ci sono donne e uomini concreti, uguali ai governanti, che vivono, lottano e soffrono, e che molte volte si vedono obbligati a vivere miseramente, privati di qualsiasi diritto", dice applaudito dall'assemblea.

Papa Francesco, mette in guardia sulle 'nefaste conseguenze di un irresponsabile governo dell'economia mondiale'. Avverte Bergoglio che "la crisi ecologica, insieme alla distruzione di buona parte della biodiversità, può mettere in pericolo l’esistenza stessa della specie umana. Le nefaste conseguenze di un irresponsabile malgoverno dell’economia mondiale, guidato unicamente dall’ambizione di guadagno e di potere, devono costituire un appello a una severa riflessione sull’uomo: 'L’uomo non si crea da solo. È spirito e volontà, però anche natura'", dice Francesco citando Benedetto XVI nel discorso al Parlamento della Repubblica Federale di Germania.

Ricorda il Papa che "affinché questi uomini e donne concreti possano sottrarsi alla povertà estrema, bisogna consentire loro di essere degni attori del loro stesso destino. Lo sviluppo umano integrale e il pieno esercizio della dignità umana non possono essere imposti. Devono essere costruiti e realizzati da ciascuno, da ciascuna famiglia, in comunione con gli altri esseri umani e in una giusta relazione con tutti gli ambienti nei quali si sviluppa la socialità umana – amici, comunità, villaggi e comuni, scuole, imprese e sindacati, province, nazioni".

"Senza il riconoscimento di alcuni limiti etici naturali insormontabili e senza l’immediata attuazione di quei pilastri dello sviluppo umano integrale, l’ideale di 'salvare le future generazioni dal flagello della guerra' e di 'promuovere il progresso sociale e un più elevato livello di vita all’interno di una più ampia libertà' corre il rischio di diventare un miraggio irraggiungibile", sottolinea il Papa, parlando all'assemblea dell' Onu. "La guerra, poi, è la negazione di tutti i diritti - denuncia - e una drammatica aggressione all’ambiente. Se si vuole un autentico sviluppo umano integrale per tutti, occorre proseguire senza stancarsi nell’impegno di evitare la guerra tra le nazioni e tra i popoli".

Cristiani perseguitati - Francesco rivolge un nuovo e pressante appello per fermare le persecuzioni dei cristiani. "In tutto il Medio Oriente, nel Nord Africa e in altri Paesi africani, i cristiani, insieme ad altri gruppi culturali o etnici sono stati obbligati ad essere testimoni della distruzione dei loro luoghi di culto, del loro patrimonio culturale e religioso, delle loro case ed averi e sono stati posti nell’alternativa di fuggire o di pagare l’adesione al bene e alla pace con la loro stessa vita o con la schiavitù". Il Papa invita a fare esame di coscienza: "Nelle guerre e nei conflitti ci sono persone, nostri fratelli e sorelle, uomini e donne, giovani e anziani, bambini e bambine che piangono, soffrono e muoiono. Esseri umani che diventano materiale di scarto mentre non si fa altro che enumerare problemi, strategie e discussioni".

Il futuro ci chiede "decisioni critiche e globali di fronte ai conflitti mondiali che aumentano il numero degli esclusi e dei bisognosi", sollecita il Papa. "Non possiamo permetterci di rimandare 'alcune agende' al futuro. Il futuro - osserva - ci chiede decisioni critiche e globali di fronte ai conflitti mondiali che aumentano il numero degli esclusi e dei bisognosi".

"La benedizione dell’Altissimo, la pace e la prosperità a tutti voi e a tutti i vostri popoli", è la conclusione del Papa, dopo 45 minuti trascorsi da quando ha preso la parola, salutato da una standing ovation con applausi durati oltre un minuto.

Ground Zero - Francesco è giunto sul luogo dell'attacco dell'11/9 dopo aver parlato all'Onu, intorno alle 17.30 italiane. Nel Memorial nel corso dell'incontro interreligioso, Francesco recita la preghiera per la pace. Quindi la lettura di cinque meditazioni sulla pace: indù, buddista, sikh, cristiana e musulmana.

Arrivo all'Onu - Francesco è stato accolto dal segretario generale Ban Ki-moon e consorte all'ingresso del segretariato con un picchetto d'onore, e sta avendo un incontro privato con il segretario generale con il quale c'è stato uno scambio di doni e la firma del Libro d'Oro. Due bambini, figli di funzionari Onu caduti per servizio, hanno offerto fiori al Papa.

Papa Francesco al Congresso Usa: "Abolire la pena di morte"

Bergoglio ai vescovi Usa: "Mai più pedofilia, accogliete i migranti"

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza