Niente golf, siamo cinesi. Si fanno sempre più severe, e bizzarre, le regole disciplinari all'interno del Partito comunista cinese che adesso ha vietato a tutti i suoi 88 milioni di membri di iscriversi ai golf club. Ad essere 'banditi' formalmente, riporta l'agenzia di stampa Xinhua, sono anche cibi e bevande stravaganti.
In base alle nuove regole, sarà quindi vietato "ottenere, avere o utilizzare tessere per palestre, golf club o entrare in club privati". Se colti sul fatto, i membri del partito potrebbero essere solo avvertiti o, addirittura, rimossi, a seconda della gravità della violazione.
Il motivo del nuovo divieto non viene spiegato nella normativa, ma spesso questi club vengono visti dal pubblico cinese come luoghi dove i funzionari raggiungono accordi 'ambigui'. A settembre, come riferito dai media locali, almeno 60 dipendenti di società statali sono stati puniti per avere speso fondi pubblici giocando a golf.
