Sesso sì ma solo consapevole, la campagna anti-stupro della polizia britannica /Video

"Il consenso... semplice come un tè". La polizia di Thames Valley, che in Gran Bretagna si occupa delle contee di Berkshire, Buckinghamshire e Oxfordshire, lancia una campagna per difendersi dallo stupro, utilizzando una metafora che coinvolge la bevanda britannica per eccellenza, il tè.

"Il consenso è tutto" è il claim della campagna lanciata sui social network e attraverso un sito web per sottolineare l'importanza di sapere cosa accade quando si dice 'sì' e che dire 'sì' una volta consapevolmente non significa aver detto 'sì' per sempre. Ma anche, sottolineano le autorità, per "sensibilizzare sulla sua importanza e su come può essere ottenuto".

"Insieme possiamo fermare gli stupri - si legge - garantendo che tutti sappiano quando dare consenso sessuale e quando non farlo. Il sesso senza consenso è stupro". E indicano alcuni dei casi: "Chi è sotto effetto di droghe, alcol, chi è addormentato o incosciente, tutti queste persone non possono scegliere". E ancora: "Chi ha problemi mentali o difficoltà di apprendimento non ha libera capacità di scegliere". Quindi, attenzione a... 'far bere del tè'. Perché non è detto che le persone lo vogliano, anche se è qualcosa che a loro piace.

La violenza sessuale può colpire chiunque, sottolinea la polizia di Thames Valley: "Circa il 92% delle vittime è donna e l'8% è di sesso maschile. La maggior parte degli stupri si verifica tra persone che si conoscono in qualche modo". Per questo, insistono le autorità, "assicurati di dare o ottenere il consenso sessuale". Che esiste in un solo caso: quando c'è la capacità e la libertà di accettare l'attività sessuale. Perché "il silenzio o l'assenza di un 'no' non significa che la persona sia consenziente".