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Disastro Airbus, intelligence Usa: molto probabile una bomba dell'Is

04 novembre 2015 | 13.06
LETTURA: 4 minuti

I resti dell'aereo russo precipitato nel Sinai (Infophoto) - INFOPHOTO
I resti dell'aereo russo precipitato nel Sinai (Infophoto) - INFOPHOTO

Fonti dell'intelligence americana ritengono molto probabile che sia stata una bomba posizionata dallo Stato Islamico o da suoi affiliati a a far esplodere l'aereo russo sul Sinai. E' quanto riporta la Cnn citando fonti del Pentagono che stanno seguendo il caso e che, comunque, sottolineano che non è stata raggiunta ancora una conclusione ufficiale a riguardo dall'intelligence community. "C'e' definitivamente la sensazione che si sia trattato di un dispositivo esplosivo piazzato in un bagaglio o da qualche altra parte nell'aereo", hanno detto le fonti all'emittente americana.

IPOTESI MISSILE - Stando invece a quanto scrive il quotidiano giordano 'al-Rai al-Youm', che sostiene di aver ottenuto le notizia da "fonti informate", la cellula egiziana del sedicente Stato islamico (Is) avrebbe abbattuto sabato scorso l'aereo russo che sorvolava il Sinai con un missile di tipo 'Igla', sottratto all'arsenale bellico della Libia dopo la caduta del regime di Muammar Gheddafi. Secondo queste fonti, negli ultimi tempi i miliziani dell'Is nella penisola del Sinai avrebbero monitorato gli orari di partenza delle compagne aeree russe dagli aeroporti egiziani.

Per colmare i limiti in termini di raggio di azione rispetto a un velivolo civile in alta quota, i jihadisti potrebbero aver lanciato da una montagna nel Sinai il missile 'Igla', che è di fabbricazione russa, è dotato di guida a infrarossi, ma non supera i 3,5 km di gittata. La decisione dell'Is di colpire un volo russo di linea in Egitto sarebbe maturata - sostiene al-Rai al-Youm - dopo il fallimento nel mese scorso di un piano per il rapimento dell'ambasciatore russo in Libano, Alexander Zasypkin.

RIVENDICAZIONE - Intanto, in una nuova rivendicazione in un messaggio audio la 'Penisola del Sinai', cellula dell'Is in Egitto, riafferma di aver abbattuto l'Airbus 321 russo . Nell'audio diffuso in rete, un jihadista sottolinea che ''noi non siamo obbligati a svelare il meccanismo usato per abbattere l'aereo'', ma promette comunque di ''svelarlo nei tempi e nei modi che riteniamo opportuno''. ''Voi adesso controllate le scatole nere, visionate il relitto, e confermate che non è stato abbattuto, se ci riuscite'', aggiunge il miliziano con tono di sfida.

Nel messaggio audio, la qui l'autenticità non è possibile verificare e che è intitolato 'Noi l'abbiamo abbattuto, voi morirete di rabbia', viene sottolineato che l'abbattimento dell'aereo russo sabato scorso coincideva con il primo anniversario, secondo il calendario lunare, del giuramento di fedeltà della 'Penisola del Sinai' all'autoproclamato Califfo Abu Bakr al-Baghdadi.

GRAN BRETAGNA - Intanto voli in partenza stasera da Sharm el-Sheikh e diretti in Gran Bretagna hanno subito ritardi per consentire ad un team di esperti britannici di verificarne le condizioni di sicurezza. Lo ha riferito Downing Street secondo quanto riporta la Bbc. Le autorità britanniche, riporta ancora l'emittente, temono che il disastro dell'Airbus sia stato causato da un "dispositivo esplosivo".

SCATOLA NERA - Una delle due scatole nere dell'aereo è danneggiata. Lo ha annunciato il ministero egiziano dell'Aviazione civile. Gli inquirenti hanno registrato e convalidato il contenuto del registratore di volo (il flight data recorder), una delle due scatole nere. Tuttavia, si legge in un comunicato, l'altra scatola nera, il cockpit voice recorder (Cvr) che registra i suoni nella cabina di pilotaggio, è stata parzialmente danneggiata e sarà necessario molto lavoro per estrarre i dati.

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