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Spagna: decine di migliaia in marcia a Madrid contro il femminicidio

07 novembre 2015 | 17.21
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La marcia contro il femminicidio a Madrid (foto Afp)
La marcia contro il femminicidio a Madrid (foto Afp)

"Non una donna morta di più", "Non sono matti, sono assassini". Con questi slogan decine di migliaia di donne hanno partecipato a Madrid alla prima manifestazione nazionale spagnola contro "la violenza machista", chiedendo una legge più severa contro ogni forma di violenza e maltrattamento delle donne. Convocata dai movimenti femministi, la marcia ha ricevuto l'adesione di tutti i principali partiti spagnoli. Fra i manifestanti anche le due donne diventate sindaco di Madrid e Barcellona alla testa di liste vicine a Podemos, Manuela Carmena e Ada Colau.

"Il machismo uccide. Non possiamo permettere un solo assassinio di più. Vogliamo le nostre figlie vive, vogliamo rimanere vive", ha detto all'inizio della marcia Angela Gonzales, la cui figlia è stata uccisa dall'ex marito. Poi sono stati letti i nomi delle 1.378 donne uccise dai loro compagni negli ultimi 20 anni in Spagna. Secondo i dati del governo, le vittime di femminicidio sono già state 41 dall'inizio dell'anno, ma gruppi femministi affermano che sono in realtà 81.

Sono almeno 200 gli autobus che hanno portato oggi i manifestanti a Madrid una folla colorata di viola, simbolo di molte lotte femministe. Fra le tante donne arrivate nella capitale spagnola c'è anche chi chiede di poter proteggere i figli dai padri colpevoli di maltrattamenti.

"Si servono dei minori per fare del male alle donne - denuncia la 33enne Maria, arrivata da Siviglia - mio figlio, quattro anni, passa due fine settimana al mese con il padre che mi aveva maltrattato. E la metà delle vacanze. Tutto questo malgrado un'ordinanza restrittiva e tre denunce".

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