Due presunti islamisti sono stati arrestati a Berlino dopo che la polizia aveva perquisito una moschea nel quartiere di Charlottenburg in risposta a una "possibile minaccia". La polizia aveva raccolto alcune indicazioni secondo cui un attacco era in fase di pianificazione nella moschea.
Secondo quanto reso noto dalle autorità, non è stato trovato esplosivo alla moschea di Berlino e i due arrestati non stavano pianificando un attacco nella capitale, ma non hanno rilasciato dichiarazioni riguardo possibili piani per attacchi in altre parti della Germania.
"Non voglio commentare la situazione della sicurezza in altri stati tedeschi", ha dichiarato il capo della polizia di Berlino, Klaus Kandt, precisando che l'informazione riguardo "ad una minaccia in corso" che ha fatto scattare il blitz nella moschea di Charlottenburg è arrivata dalle forze di polizia di un altro lander.
Le forze di polizia hanno individuato anche l'auto dei due fermati, di 28 e 46 anni, e nel timore che potesse contenere esplosivo hanno evacuato 16 edifici circostanti al luogo dove era parcheggiata nel quartiere di Britz. Dopo i controlli al suo interno non sono stati trovati ordigni esplosivi.
